Lezioni di primo soccorso alla Scuola Militare Aeronautica

A Firenze ci sono 30 giovani in più formati al primo soccorso, in grado di salvare una vita con un massaggio cardiaco o un defibrillatore. Sono gli studenti allievi della Scuola Militare Aeronautica “Giulio Douhet”, che hanno partecipato oggi pomeriggio al progetto ASSO, il percorso di formazione al primo soccorso delle Misericordie della Toscana. Prima dell'inizio gli studenti e i formatori hanno effettuato un minuto di silenzio e raccoglimento in memoria delle vittime del terribile incidente sul lavoro di ieri nel cantiere Esselunga di Firenze.

ASSO (acronimo per A Scuola di Soccorso), partito sei anni fa sulla base di un apposito protocollo con il Miur, ha riscosso da subito grande successo ed ha già visto la partecipazione complessiva di quasi 140 mila studenti toscani (139.356 per l’esattezza), dall’infanzia alle superiori. Nell’anno scolastico 2023-2024 gli studenti finora raggiunti sono stati 23.218. Di questi, 4.437 in scuole della provincia di Firenze: 393 delle scuole dell’infanzia, 659 delle elementari, 920 delle medie e 2.465 delle superiori, dove il percorso prevede il corso BLSD e l’uso del defibrillatore. E il dato è ovviamente destinato a crescere da qui a giugno.

“Sapere come comportarsi di fronte a un infortunio, a un incidente o a un malore può ridurne le conseguenze e, in certi casi, salvare delle vite, così come saper usare un defibrillatore” spiega Alberto Corsinovi, presidente delle Misericordie della Toscana. “Ci è sembrato un bagaglio importante da consegnare agli studenti delle scuole toscane. Per questo, anche con il progetto ASSO sul primo soccorso, le Misericordie della Toscana si sono messe al servizio delle proprie comunità, come fanno da 8 secoli. Il riscontro che abbiamo ricevuto dalle scuole e dagli studenti, fin da subito è stato straordinario e ci ha confermati nella bontà del percorso.”

“Questo è un progetto in cui le Misericordie credono tantissimo – ha detto agli studenti la referente regionale del progetto Benedetta Ferreri -. Nelle fasce d’età dei più piccoli puntiamo a far capire loro quanto è importante evitare di fare finta di niente, iniziare ad essere cittadini consapevoli e attivi. Qui possiamo aggiungere un pezzo in più, perché voi avete anche l’età per utilizzare un defibrillatore. Con questo progetto dal 2017 siamo riusciti a formare oltre 130 mila studenti, che oggi sono in grado di aiutare concretamente chi non sta bene. Tutti questi ragazzi, come voi, sono preziosissimi per noi e fondamentali per i cittadini.”

All’incontro di oggi pomeriggio erano presenti il Capitano Giancarlo Boero comandante del terzo anno, corso Taurus, della Scuola Giulio Douhet, il referente regionale del progetto ASSO Massimo Seravalli, il delegato alla formazione del consiglio direttivo del Coordinamento Misericordie Area Fiorentina Marco Vasetti, il consigliere, delegato del governatore della Misericordia San Martino Firenze Ovest e referente alla formazione Luca Nicolò, i responsabili logistica ASSO Gabriele Macinai e Jessica Baroncelli, formatrici e formatori provenienti dalle Misericordie di San Martino Firenze Ovest, Santo Stefano in Pane in Rifredi, Lastra a Signa, Quinto e Sesto Fiorentino.

ASSO prevede tre distinti moduli formativi, differenziati come contenuti e durata in base all’età. Si parte con un’ora per la scuola dell’infanzia, in cui un orsetto molto saggio, protagonista di un’avvincente fiaba, insegna ai bambini fra 3 e 6 anni ad evitare comportamenti rischiosi, gestire lo spavento di fronte ai piccoli infortuni, chiamare i soccorsi in caso di necessità.

Per elementari e medie le ore di lezione sono due, con contenuti però differenziati tra i due livelli.

Infine il quarto modulo, il più avanzato, è riservato agli studenti dell’ultimo anno delle superiori, che abbiano compiuto 18 anni: prevede 5 ore e abilita anche all’uso del defibrillatore.

Il corso è gratuito. Tutte le scuole interessate possono prendere contatto con l’ufficio formazione della Federazione regionale delle Misericordie alla mail formazione.toscana@misericordie.org.

Fonte: Federazione Regionale delle Misericordie della Toscana - Ufficio Stampa

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