Il reportage intitolato ‘Road to Leopoli’, realizzato per raccontare il viaggio umanitario della Croce Viola di Sesto Fiorentino in Ucraina, è stato presentato a palazzo del Pegaso. Sono intervenuti il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, il consigliere regionale Fausto Merlotti, l’ideatore e regista del reportage, Alessio Poggioni, il presidente e il direttore della Croce Viola-Pubblica Assistenza di Sesto Fiorentino, Alessandro Iasiello e Davide Costa.
“Presentare il reportage dedicato all’Ucraina è un modo per non dimenticare – ha detto Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale – e per segnalare quanti crimini accadono in questa guerra di aggressione della Russia nei confronti del popolo ucraino. Noi vogliamo mandare un messaggio di speranza attraverso i numerosi viaggi organizzati dalla Pubblica Assistenza con cui si porta avanti il nostro messaggio di cooperazione. È un modo per far avvicinare i ragazzi e le ragazze al mondo del volontariato e per chi si impegna ogni giorno per donare agli altri. Sarebbe importante far conoscere questa esperienza alle nostre scuole”. L’idea, infatti è quella di proporre il documentario, che ha una durata di circa 35 minuti, al pubblico degli studenti.
“La mia presenza nella missione umanitaria in Ucraina – ha detto il consigliere Fausto Merlotti – al fianco del personale della Croce Viola di Sesto Fiorentino è stata un’esperienza toccante. L’accoglienza che abbiamo ricevuto dal personale medico locale è stato un momento indimenticabile, significativo anche l’incontro con le autorità politiche e gli abitanti, nella nostra missione, vedevano la vicinanza del popolo italiano.”
“Questa è stata la settima missione in Ucraina – ha spiegato il presidente della Pubblica Assistenza Alessandro Iasiello – e documentare la nostra presenza a noi è sembrato fondamentale per non dimenticare le sofferenze e i soprusi che sta subendo questo popolo e mantenere alta l’attenzione di fronte a questa terribile guerra. I nostri aiuti sono di tipo alimentare e farmaceutico che consentono di rispondere alle richieste di primo aiuto più elementari”.
“Questo è un documentario che nasce in un paese in guerra, martoriato – ha detto il regista Alessio Poggioni – ed è stata un’esperienza molto bella sul piano professionale e, soprattutto, umano. Ho potuto raccontare le storie di vita e di morte attraverso la voce diretta dei protagonisti o dei loro familiari. L’idea di fondo è quella di lasciare una testimonianza di ciò che accade, ma anche di gettare le basi per ricostruire un paese, l’Ucraina, partendo da un’idea di libertà e di democrazia”.
Fonte: Regione Toscana - Ufficio Stampa
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