Bilancio regionale, Sostegni: "Risorse insufficienti, cambiare passo nel governo dei servizi sociosanitari"

Enrico Sostegni

Sanità, Bilancio Regionale, L’intervento di Enrico Sostegni in aula
Il presidente della commissione Sanità: “Risorse insufficienti e sotto la media europea, la Toscana deve fare bene la sua parte e cambiare passo dell’assessorato nel governo dei servizi socio sanitari”

"Quando un tema che interessa da vicino la vita quotidiana delle persone finisce nell’agone della discussione politica, come accade per i talk televisivi con posizioni urlate degli uni contro gli altri, i cittadini finiscono inevitabilmente per non capirci niente. Occorre fare chiarezza, innanzitutto sul tema del finanziamento della sanità e per farlo bisogna farlo innanzitutto in relazione agli altri Paesi più avanzati. Nel 2010, l’Italia aveva un livello di spesa pro capite in linea con gli altri Paesi europei. Da allora si è aperta una forbice, i dati recenti parlano chiaro: la media europea è di 4138 euro pro-capite, l’Italia 3255".

Lo ha detto Enrico Sostegni (Pd), presidente della commissione Sanità, intervenendo in aula nel dibattito sull’approvazione della manovra di bilancio della Regione.

"Gli altri paesi europei – ha proseguito Sostegni – hanno messo tante risorse per la sanità perché, se governata bene, essa deve affrontare sfide come l’innovazione farmaceutica, la robotica, la medicina personalizzata, la riorganizzazione territoriale. Appare dunque chiaro che bisogna recuperare il terreno perduto e che la politica, tutti, trovi sintonia su questa esigenza. Il limite sulla spesa per il personale è inspiegabile. Appare evidente che oggi non ci sia altra scelta, se non una manovra fiscale che porti risorse per chiudere il bilancio della sanità. Mettere le imposte è il momento più delicato per chi ha una responsabilità amministrativa, è un momento di grande dispiacere e difficoltà, ma ora dobbiamo garantire un cambio di passo per essere credibili. Voglio rivendicare che la commissione Sanità, con il contributo di tutti, ha fatto un lavoro, con gli Stati generali della Salute, di analisi e di programmazione delle politiche sociosanitarie regionali, con elementi importanti che devono essere attuati, come ad esempio sui servizi territoriali. Non possiamo più dire: si farà, dobbiamo fare quello che c’è scritto nelle delibere", ha specificato Sostegni citando ad esempio la Casa di Comunità di Vinci.

Come pure, ha fatto riferimento ad altre decisioni inattuate: dall’innovazione tecnologica come elemento di riorganizzazione al tema della cabina di regia in assessorato per controllare l’operato dei direttori generali delle Asl, per arrivare alle Società della Salute che ancora non vedono politiche di incentivazione per quel modello.

"Per quanto mi riguarda – ha concluso Sostegni – mi impegno affinché la commissione preveda una riunione al mese dedicata esclusivamente a questi temi, ascoltando le segnalazioni di tutti per cercare di migliorare il sistema ed essere, come dicevo, più credibili quando chiediamo di aumentare le tasse".

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