"La pazienza è finita. I disservizi quotidiani sul trasporto pubblico locale hanno superato ogni limite e se fino a oggi ho sollecitato una risoluzione del problema, adesso chiedo con forza alla Regione Toscana di pretendere dal gestore Autolinee Toscane un cambio di passo immediato. Come sindaci saremo a fianco della Regione perché ci Interessa che il servizio torni a funzionare. Così non ci siamo proprio". Il sindaco Matteo Biffoni si fa portavoce di tutta la comunità pratese, a partire dagli studenti, che in questi mesi hanno visto un costante peggioramento del servizio di trasporto pubblico locale arrivando nelle ultime settimane a una situazione paradossale: ogni giorno arrivano segnalazioni su corse saltate, arrivi in netto ritardo, percorsi sbagliati, bus che non si fermano alle fermate e guasti ai mezzi. "La causa di tutto questo e di chi sia la responsabilità a questo punto non mi interessa più, ho detto in tempi non sospetti e spesso in beata solitudine che quella gara regionale rischiava di fare danni ma nessuno mi ha ascoltato, adesso chiedo solo alla Regione Toscana una soluzione, dato che il gestore a cui ha affidato il servizio non rispetta da mesi il contratto sottoscritto. È lapalissiano che chi paga un servizio lo debba ottenere, mentre ci sono famiglie che hanno pagato abbonamenti annuali per un servizio che di fatto non viene erogato con disagi costanti e ingiustificabili".
Un problema che negli ultimi giorni si è acuito ulteriormente, tanto che il Comune di Prato sta ricevendo richieste di aiuto da parte dei cittadini affinché venga sollecitato un intervento da parte dell'assessorato alla Mobilità della Regione Toscana competente per materia. "Poche settimane fa in Palazzo Banci Buonamici tutti i Comuni pratesi hanno fatto presente all'assessore Baccelli che la misura era colma e che le difficoltà non erano su una linea specifica o su una situazione limitata, ma era generalizzata. Da allora la situazione è addirittura peggiorata. Non possiamo non prendere atto che il servizio svolto da Autolinee Toscane sta creando un disagio diffuso a un servizio fondamentale per una comunità".
Prato, Autolinee Toscane al lavoro per superare tutte le criticità
Autolinee Toscane è al lavoro per discutere con gli enti locali modifiche per le novità del nuovo servizio urbano ed extraurbano T2, per superare definitivamente i gravi effetti provocati dall’emergenza maltempo e, per ultimo, organizzare al meglio il servizio nonostante la momentanea assenza di gran parte della personale a causa della recente ondata influenzale.
Dal 1° novembre 2023, infatti, come previsto dalla gara regionale, Autolinee Toscane svolge un servizio riorganizzato basato su una nuova rete urbana ed extraurbana definita e rimodulata dalla Provincia di Prato, dalla Regione Toscana e dalle amministrazioni comunali coinvolte, che hanno potuto contare sul supporto tecnico dell’azienda.
Questa novità, che ha previsto una riorganizzazione e fisiologici adeguamenti, è sfortunatamente scattata negli stessi giorni in cui si sono verificati i gravi episodi dell’emergenza maltempo, che hanno recato problemi nell’erogazione completa nel servizio, sia nei primi giorni, per gli ovvi problemi di viabilità, che nelle settimane successive a seguito dei danni subiti da una decina di mezzi, inutilizzabili, e al rallentamento delle attività manutentive sia interne che esterne conseguenti alle problematiche presenti sul territorio che hanno bloccato l’utilizzo di oltre 50 bus dei 250 a disposizione, fermi in manutenzione ordinaria e straordinaria. Nonché l’indisponibilità di oltre 20 conducenti che, colpiti dall’alluvione, ricevendo anche ferie solidali da parte dei colleghi, non sono potuti entrare in servizio.
Se i cambiamenti partiti il primo novembre erano già stati comunicati a tutti gli abbonati via mail, di fronte all’emergenza Autolinee Toscane ha avvisato i propri abbonati e iscritti attraverso una apposita sezione sul sito at-bus.it con tutti gli aggiornamenti, in diretta, con informazioni sul servizio in emergenza di deviazioni, limitazioni e progressivi ripristini. Inoltre, per superare la criticità legata all’emergenza, l’azienda ha cercato di sopperire con mezzi provenienti da altri territori toscani, cosa possibile solo grazie alla struttura di una azienda unica regionale, come voluto dalla gara regionale. Questa fase emergenziale legata al maltempo ora è in fase di completo superamento, con il ritorno a pieno regime delle attività delle officine, con la riparazione dei mezzi, ma anche perché, senza presentazione alla stampa e istituzioni, 12 nuovi bus arrivati nei giorni scorsi sono stati subito messi in servizio.
L’emergenza ha rallentato l’applicazione e la reale comprensione degli effetti della fase della nuova organizzazione su cui però l’azienda, grazie all’ascolto dei passeggeri e al costante dialogo con istituzioni e confronti tecnici all’interno del Gruppo Tecnico Territoriale - in cui Provincia, Comuni e Regione Toscana definiscono e valutano correttivi - si è mossa applicando, con spirito di grande collaborazione e serietà, oltre 60 correttivi dalla fine di novembre, superando gran parte delle criticità segnalate da tutti i territori dell’area pratese, consapevoli che, a seguito di una riorganizzazione come quella scattata dal 1° novembre, la necessità di una fase di assestamento e di correttivi costanti è assolutamente fisiologico.
Attualmente Autolinee Toscane è alle prese con una nuova criticità legata all’ondata influenzale che ha costretto a letto oltre 60 dei 300 conducenti presenti a Prato. Numero purtroppo in linea con il picco dell’influenza e del Covid che si sta registrando proprio nell’area pratese, anche, come descritto da organi di stampa, con pressione sul sistema ospedaliero. Su questo Autolinee Toscane, consapevole dell’impatto che può provocare questa assenza di massa, non prevedibile e spesso comunicata ovviamente all’ultimo minuto, sta contando sulla collaborazione di altri conducenti, arrivati da altri territori, e che l’azienda ringrazia per la loro disponibilità, prevedendo nel mese di gennaio ulteriori ingressi di personale, 12 nuovi conducenti, provenienti dall’Accademia aziendale operativa a Prato, nata e strutturata per integrare e rinforzare il personale alla guida.
L’azienda sull’area pratese, svolge mediamente il 98% del servizio programmato e, anche nel mese di novembre, nonostante il periodo critico per le cause sopra esposte, il servizio è stato svolto al 95% (si tratta di una stima su dati che saranno validati e certificati nei prossimi giorni e che non tengono conto dei servizi non svolti per cause esterne, come interruzioni della viabilità e limitazioni dei percorsi per frane e cantieri). Autolinee Toscane è consapevole che queste concause hanno generato disservizi, proteste e reclami da parte dell’utenza, con cui ci scusiamo: sappiamo che anche una singola corsa per un singolo utente può essere un grande problema, l’impegno a migliorare su tutti i fronti è massimo.
Autolinee Toscane sta continuando a monitorare tutto il servizio, in tutti i suoi aspetti, e, come fatto in passato e come sarà in futuro, lavora quotidianamente su ogni criticità e, sia come previsto dalla gara che in pieno spirito di collaborazione, rimane disponibile a supportare tecnicamente gli enti - decisori sulle modalità di erogazione del servizio (Quantità di corse, frequenze, orari e percorsi) - per apportare migliorie, correttivi e soluzioni per perfezionare il servizio sulla base delle necessità emergenti.
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