Società 'apri e chiudi' per imprenditori cinesi, 17 condanne. Commercialisti riconosciuti associazione a delinquere

Condanna in rito abbreviato in primo grado da parte del gip di Firenze per 17 imputati riconoscendo anche un'associazione a delinquere costituiti da commercialisti di uno studio di Sesto Fiorentino a disposizione di imprenditori cinesi per eludere il pagamento delle tasse. Con la creazione di imprese individuali 'apri e chiudi' sono stati evasi oltre 14 milioni di euro tra Irpef, Iva e sanzioni. Si parla di pelletterie, borsettifici, istituti di bellezza, parrucchieri, bar e ristoranti. Un imprenditore cinese ha patteggiato la pena mentre gli altri imputati per cui era stata chiesto il rinvio a giudizio affronteranno il processo.

L'attività imprenditoriale continuava con l'apertura e la chiusura delle aziende, cambiando denominazione e intestatario, riutilizzando i ricavi delle imprese in chiusura, trasferendo lavoratori e mantenendo i rapporti con clienti e fornitori.

Le condanne vanno fino ai 4 anni e 4 mesi. Ai professionisti si contestano anche reati tributari e bancarotta fraudolenta, la cui responsabilità sarà da vagliare successivamente.

Il tribunale ha disposto il sequestro di 4,8 milioni di euro da eseguire su disponibilità ed equivalenti, per recuperare i tributi nel caso in cui la condanna si protraesse anche nei successivi gradi di giudizio.

Già nella fase delle indagini, il 19 luglio 2021, erano state emesse 5 misure cautelari per professionisti (carcere) ora imputati e altre 24 misure (arresti domiciliari) per imrpenditori cinesi. Per un membro dello studio commercialistico fu applicata la misura dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

In quel caso furono sequestrati beni per 40 milioni di euro, tra cui: 19 aziende, quote di 4 società di capitali, 26 immobili, 1 terreno, 22 auto, 3 moto, 363mila euro in contanti, conti correnti con 1,9 milioni di euro

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