"Dal 2017 la destra pistoiese mette sempre il solito disco che recita più o meno così: “avete governato per 70 anni, avete fatto solo danni, adesso lasciateci lavorare e vedrete. Analizziamo allora, dopo quasi 7 anni di governo della città, i dati ufficiali sulla raccolta differenziata e indifferenziata, che l’agenzia regionale ARRR ha pubblicato proprio in questi giorni, andando a osservare Comune per Comune".
Inizia così l'attacco del Pd Pistoia contro la Giunta Tomasi a proposito della gestione rifiuti.
"Il Comune di Pistoia si ferma al 48% di raccolta differenziata, nonostante il target raggiunto complessivamente dalla Regione Toscana, indichi il 65%. Questo drammatico dato è figlio di scelte politiche ben precise, volute con forza e determinazione dalla destra di Pistoia, di cui l’assessore all’ambiente Sgueglia è uno dei principali rappresentanti. Lo stesso assessore che, poco tempo fa, in Consiglio comunale affermava che il Comune aveva superato il 50%".
"La Giunta Tomasi - proseguono i rappresentanti del Partito democratico - invece di avere il coraggio che altre amministrazioni della nostra provincia a guida PD hanno dimostrato scegliendo il modello del “porta a porta” e raggiungendo risultati di raccolta differenziata superiori all’80%, ha preferito immaginare con l’azienda specializzata nella raccolta dei rifiuti una modalità graduale totalmente al di sotto delle reali necessità".
"Fratelli d’Italia ha deciso di investire in cassonetti interrati nel centro storico, facendoli pagare a tutti i cittadini pistoiesi, dall’Orsigna a Bottegone, e su tutta la città ha dato il via libera a una riduzione dei cassonetti differenziati, pari quasi al 50%, comportando disagi per i cittadini e aumentando il degrado urbano. Queste scelte hanno dato gli esiti che purtroppo ci aspettavamo".
"Non volendo scontentare nessuno - è la conclusione - in realtà si scontenta tutti, sia in termini di costo che di qualità del servizio. Potevano dimostrare di avere coraggio, imponendo un modello più radicale di raccolta differenziata porta a porta ma non l’hanno voluto fare, lasciando Pistoia ai margini come su altri ambiti. Chiediamo a Tomasi, neo eletto vicepresidente nazionale di ANCI, di battere un colpo e mostrare finalmente coraggio, togliendo le deleghe all’Assessore Sgueglia e cambiando passo, per il bene della città e delle future generazioni".
Fonte: Ufficio Stampa
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