Epatite C, prosegue lo screening gratuito. In zona pistoiese test in 14 sedi

Prosegue anche nel mese di novembre lo screening gratuito sull’epatite C, l’infezione del fegato provocata da un virus. Il test, un semplice ed innocuo pungidito, serve a diagnosticare precocemente la malattia con possibilità di guarigione molto elevate. La campagna è rivolta ai nati dal 1969 al 1989, la fascia d’età individuata dal Ministero della Salute.

Le sedi dove poter effettuare lo screening, ad accesso diretto e senza prenotazione, nelle zone pistoiese e della Valdinievole sono complessivamente 14, praticamente quasi una in ogni Comune.

La campagna vede impegnate fortemente le Associazioni di Volontariato a fianco dell’Azienda Sanitaria con I suoi operatori.

Il calendario delle sedi con gli orari di apertura è consultabile sul sito della regione Toscana.

“Dall’epatite C oggi si può guarire - evidenzia il referente scientifico dell’Azienda Usl Toscana centro, dottor Pierluigi Blanc - per farlo però è necessario diagnosticarla in tempo: l’infezione infatti spesso decorre senza sintomi, ma col tempo può diventare cronica ed evolvere in forme molto gravi e progressive che vanno dalla cirrosi al cancro al fegato.

È possibile aver contratto l'infezione in molti modi, spesso anche banali come la condivisione di oggetti personali taglienti/pungenti contaminati da sangue infetto (ad esempio: rasoi da barba, forbici, spazzolini da denti, taglia-unghie, ecc.) o con tatuaggi, piercing o altre procedure estetiche invasive mediante strumenti che possono provocare ferite (anche microscopiche) della cute se eseguite in condizioni igieniche poco sicure, ed infine con rapporti sessuali non protetti.

Molte delle persone - circa l’80% - contagiate dal virus dell'epatite C non sanno di averlo fino a quando non si manifestano sintomi – specifica Blanc, che è anche direttore della struttura complessa di Malattie Infettive II- e una persona infetta può trasmettere il virus ad altre persone anche quando non ha alcun sintomo e durante tutto il periodo della malattia.

Al momento non esiste un vaccino efficace contro l'epatite C, quindi l’unica strategia che ci mette al sicuro è identificare prima possibile chi si è inavvertitamente infettato per eliminare il virus con farmaci specifici. La terapia è semplice (compresse orali), rapida (durata 8-12 settimane), efficace (il virus viene eliminato in oltre il 95% dei casi) e senza o con minimi effetti collaterali. Grazie all’uso di questa terapia negli ultimi anni si è assistito a una drastica riduzione della morbosità e mortalità e ad una quasi completa eliminazione del ricorso al trapianto di fegato correlato all’infezione da HCV”.

Le informazioni e le indicazioni operative per partecipare allo screening sono disponibili anche sul sito dell’Azienda USL Toscana Centro, consultando il sito dell’Azienda sanitaria.

Fonte: Azienda Usl Toscana Centro - Ufficio stampa

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