Esercitazione nell'Empolese Valdelsa su rischio alluvione, evacuata una scuola

Dal 20 al 22 settembre si è tenuta l’esercitazione “Flumina 2023” che ha visto il coinvolgimento di 82 fra dipendenti dei comuni e amministratori, 110 volontari e l’impiego di circa 70 mezzi, seguita nei giorni scorsi da incontri di debriefing per valutarne gli effetti.

Come si attiva il sistema locale in caso di emergenza? Il sistema di Protezione Civile territoriale è in grado di affrontare un’emergenza? Ci sono criticità nel modello di intervento?

All’indomani dell’adozione dei Piani di Protezione Civile in tutti i comuni dell’Unione è stato deciso di testarne l’efficacia operativa.

Per questa ragione il Servizio di Protezione Civile dell’Unione dei Comuni Circondario dell’Empolese Valdelsa ha promosso un’esercitazione, d’intesa con la protezione civile regionale, con il coinvolgimento del personale delle amministrazioni comunali e dell’Unione e dei volontari del coordinamento del volontariato di protezione civile.

L’esercitazione, denominata “Flumina 2023”, si è svolta dal 20 al 22 settembre e ha coinvolto tutti gli 11 Comuni dell’Unione sulla base di uno scenario di rischio idrologico idraulico e temporali forti.

L’obiettivo è stato principalmente quello di verificare le procedure operative previste dai Piani con particolare riferimento alle modalità di attivazione e di gestione dei centri operativi comunali, alle loro capacità di coordinamento e di relazione con le altre componenti del sistema.

Lo scenario di rischio dell’esercitazione è sicuramente uno dei più probabili nel nostro territorio, con criticità analoghe a quelle già affrontate negli ultimi anni: precipitazioni intense con temporali forti associati a forte vento, annunciati da un’allerta gialla e con un rapido peggioramento rispetto alle iniziali previsioni.

Nella giornata di giovedì i comuni hanno ricevuto e gestito un centinaio di segnalazioni di criticità tipiche dello scenario: eventi franosi, cadute alberi, allagamenti, frazioni isolate, blackout, ecc.

Nella mattina di Venerdì, a seguito di un peggioramento significativo dello scenario di rischio ipotizzato nel comune di Castelfiorentino, l'esercitazione ha previsto l'evacuazione di alcune classi dell’Istituto Scolastico Enriques.

Gli studenti sono stati realmente evacuati, trasportati con autobus e mezzi della protezione civile al Palazzetto dello Sport, individuato come punto di accoglienza nel Piano di Protezione Civile Comunale, dove sono stati assistiti e hanno potuto partecipare a sessioni formative sulla protezione civile. Anche parte della cittadinanza ha partecipato all'esercitazione, raggiunta da volontari che hanno informato i residenti e le attività commerciali sulla situazione e sul rischio a cui erano esposti.

Tutti i Comuni del territorio hanno risposto in modo positivo, sono stati attivati i COC (Centri operativi comunali) e il COI (Centro operativo Intercomunale). Complessivamente sono stati coinvolti 82 fra dipendenti dei comuni e amministratori, 110 volontari delle associazioni con un dispiegamento di circa 70 mezzi.

Nei giorni seguenti l'esercitazione si sono svolti incontri di debriefing con le Associazioni di volontariato e con i Comuni in modo da condividere le criticità emerse e lavorare da subito per un miglioramento del sistema. Le associazioni hanno mostrato un grande gradimento soprattutto per il loro impiego, oltre che sul territorio, nella Sala Operativa del COI, a seguito di un percorso di formazione tenuto dai tecnici dell'Unione. Sono emerse comunque alcuni criticità su cui occorre intervenire: necessario migliorare il flusso delle comunicazioni "comune-unione" per la condivisione delle segnalazioni e per l'utilizzo del portale regionale SOUP-RT che consente l'attivazione di risorse e mezzi, nonché la necessità di ottimizzare gli strumenti webapp di scambio informazioni fra le componenti del sistema.

"I piani sono fatti per essere testati e per essere costantemente corretti e adeguati alle necessità. Molto spesso tuttavia le esercitazioni non sono realistiche e risultano incapaci di evidenziare le reali criticità. Non è stato questo il caso, grazie all’impegno di tutti ci siamo davvero messi in gioco evidenziando così le correzioni da apportare ad un modello di intervento che comunque ha già dimostrato la sua efficacia nei tanti eventi che hanno colpito il nostro territorio. Ringrazio per questo i miei colleghi sindaci, il personale dei comuni e dell’Unione che insieme ai nostri preziosi volontari si sono messi a disposizione ben comprendendo il valore strategico di questa esercitazione. Un ringraziamento particolare va alla dirigente scolastica Barbara degl'Innocenti, agli insegnanti e agli studenti dell’istituto Enriquez", afferma Paolo Masetti, sindaco di Montelupo Fiorentino e delegato alla Protezione Civile per l’Unione dei comuni "che hanno partecipato con interesse ed entusiasmo e che si sono resi disponibili a collaborare con la protezione Civile dell'Empolese Valdelsa con progetti di sensibilizzazione e di informazione".

Fonte: Unione dei Comuni Circondario Empolese Valdelsa

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