Il sindaco di Calenzano Riccardo Prestini sarà, in rappresentanza del Comune, alla manifestazione No aeroporto organizzata il prossimo 30 settembre, con partenza alle ore 14 da Le Piagge a Firenze per raggiungere Peretola.
Il primo cittadino ribadisce la contrarietà alla realizzazione dell’ampliamento dello scalo fiorentino, anche come previsto dal nuovo Masterplan. A dicembre scorso il Consiglio comunale di Calenzano ha votato due atti a larga maggioranza con cui si confermava la posizione contraria al progetto i cui contenuti ripropongono interamente, si leggeva nella mozione, “tutte le criticità e gli impatti negativi presenti nel precedente progetto sul quale il Comune di Calenzano si è opposto, unitamente ad altri comuni dell’area fiorentina e pratese, anche mediante un ricorso amministrativo con esito favorevole per le amministrazioni comunali”.
“Aderiamo alla manifestazione – spiega il sindaco Prestini – e saremo presenti al corteo con le altre Amministrazioni contrarie a questo progetto di ampliamento. Con la mozione votata in Consiglio nei mesi scorsi abbiamo chiesto alla Regione uno studio di fattibilità sui costi di potenziamento del collegamento ferroviario tra i due aeroporti di Firenze e Pisa, convinti che sia una scelta strategica, utile per lo spostamento non solo dei flussi turistici ma anche per la mobilità dei pendolari dell’area vasta. Proprio in un’ottica di area andiamo a valutare l’impatto dell’ampliamento dello scalo di Peretola che, anche come previsto dal nuovo Masterplan, a nostro giudizio andrà a stravolgere l’assetto della Piana fiorentina influendo negativamente sulla rete viaria e dunque sul congestionamento di un traffico già saturo, sul reticolo idrogeologico del territorio, sulle realtà ambientali e sulle identità storico-culturali, a partire dal Polo scientifico di Sesto Fiorentino. Per noi l’elemento guida di sviluppo dell’area è la concretizzazione del Parco agricolo della Piana, che attende da anni una sua attuazione che ne riconosca identità e personalità giuridica, mediante un Ente di gestione formato da Regione Toscana, gli otto Comuni che ne fanno parte, Città Metropolitana di Firenze e Provincia di Prato. La realtà del Parco agricolo dovrebbe essere un’opportunità non solo di tutela ambientale ma anche di crescita economica e occupazionale”.
Fonte: Comune di Calenzano - Ufficio stampa
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