"Il governatore Giani si sbaglia: sul piano rifiuti in Commissione Ambiente non sono state sollevate questioni di metodo ma di merito. Se salta il gassificatore di Empoli, così come sembrerebbe, deve spiegarci dove saranno smaltite le 192mila tonnellate di rifiuti che dovevano arrivare a quell’impianto" così in una nota il Consigliere regionale di Fratelli d'Italia e vice-presidente della Commissione Ambiente Alessandro Capecchi. "Parla del rischio che i nuovi impianti siano impallinati dai 'soliti comitati del no', a quanto pare ad Empoli è già successo. E quanto avvenuto è anche colpa sua perché non si è assunto fino in fondo la responsabilità di quella scelta. Inoltre i rifiuti che dovevano essere smaltiti ad Empoli, in parte sarebbero stati materiali che non possono essere gestiti in un semplice termovalorizzatore come quello di Montale".
"Sempre a proposito di merito che è anche metodo - prosegue Capecchi - proprio sul termovalorizzatore di Montale (che oggi vale 50.000 tonnellate di rifiuti smaltiti) c’è ancora un importante nodo da sciogliere visto che è autorizzato a funzionare fino al 2024 e non è ancora chiaro l’esito del bando esplorativo voluto dai Comuni. Infatti, alcuni progetti pervenuti a seguito della manifestazione di interesse potrebbero portare a far svolgere un'altra attività all'impianto, non più lo smaltimento dei rifiuti urbani. Se non si sarà in grado di indicare il futuro del termovalorizzatore, l’Ato Centro non saprà dove smaltire altre 50mila tonnellate di rifiuti".
"L'atteggiamento del Presidente Giani è preoccupante - conclude il Consigliere regionale FdI - perché dimostra uno scarso rispetto per il Consiglio regionale oltreché una conoscenza confusa del Piano visto che parla di metodo laddove si tratta invece di pesanti questioni di merito".
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