Premio Machiavelli alla memoria di Carla Fracci

E’ stata un’occasione speciale per ricordare la ballerina, il genio e il cuore di una grandissima artista innamorata del territorio sancascianese quella che, ieri sera, il sindaco Roberto Ciappi, all’evento inaugurale della Festa del Volontariato sancascianese, ha tributato all’étoile della danza italiana: Carla Fracci, venuta a mancare nel maggio 2021.

Il Premio Machiavelli, la più alta onorificenza civile istituita dal Comune di San Casciano in Val di Pesa, è stato consegnato dal primo cittadino al figlio di Carla Fracci, Francesco Menegatti, giunto nel Chianti per ricevere il dono in memoria della madre. Dopo un breve contributo video che ha ripercorso alcune delle più prestigiose esibizioni della celebre danzatrice, il sindaco ha ricordato le qualità di un’icona senza eguali e le relazioni profonde che aveva intessuto insieme al marito Giuseppe Menegatti con il paese di San Casciano dove risiedeva dagli anni Sessanta, in un casolare di campagna nella zona di Pisignano.

“Un premio che vuole ancora una volta esprimere l’ammirazione di una comunità - ha commentato il sindaco dal palcoscenico del Parco Dante Tacci – per colei, personificazione dell’arte come espressione di grazia ed eleganza, che nutriva una passione illimitata per la danza e sapeva trasmettere con naturalezza al pubblico, agli spettatori di ogni età”. “A Carla Fracci ci sentiamo profondamente vicini - aggiunge - anche per il battesimo artistico del Teatro comunale Niccolini, riaperto nel 1996 a seguito dei lavori di ristrutturazione”. “L’artista è stata la nostra madrina d’eccezione - ricorda il sindaco - il suo legame si è poi rafforzato nel tempo in più occasioni, anche come spettatrice, Carla Fracci non di rado frequentava il nostro teatro e ne seguiva le stagioni”.

La danzatrice calcò le scene del Niccolini per presentare una prima nazionale, uno spettacolo ideato dal marito Beppe Menegatti, all’alba del 1999. Fu protagonista insieme a Gheorghe Iancu del debutto di un evento di danza di altissimo livello, rappresentato al Niccolini il 2 e il 3 gennaio 1999, tratto da “Il diario di Nijinsky”.

“Della nostra illustre inquilina - prosegue il sindaco Ciappi - vogliamo ricordare anche la sensibilità ai temi del sociale, Carla Fracci è stata socia fondatrice dell'associazione internazionale A.B.C. Bambini Cri du Chat, presieduta da Maura Masini, l'attuale assessora alla Cultura, fu una delle prime sostenitrici dell’associazione nata nel 1995”.  Il Premio Machiavelli celebra dunque l'impareggiabile statura artistica e umana di Carla Fracci.

Pieno di commozione è stato l’intervento del figlio Francesco Menegatti che ha ringraziato e ripercorso con il sindaco Ciappi e il pubblico presente alla serata l’affetto, la gioia, la felicità che la madre provava ed esprimeva nel momento in cui entrava in contatto con la campagna sancascianese. “La residenza a San Casciano – ha concluso il figlio - riportava mia madre a quello stato di naturalezza, di serenità, di pace che solo il vivere autentico nel Chianti può trasmettere a chi ha il privilegio e l’opportunità di goderne i ritmi e i benefici ambientali e sociali nella quotidianità”.

All’iniziativa erano presenti la vicesindaca Elisabetta Masti e l’assessore Moreno Cheli, la presidente della Festa Ilaria Manzati e la vicepresidente Emma Matteuzzi. La consegna del riconoscimento si è svolta a conclusione della cena che ha messo insieme a tavola circa 250 volontari.

Fonte: Comune di San Casciano in Val di Pesa - Ufficio stampa

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