Si è svolto ieri il primo incontro con la Cree Lighting Europe Spa a seguito dell'apertura di una procedura di licenziamento collettivo che riguarda 18 dei 59 lavoratori dell'azienda di Sesto Fiorentino, leader nel mercato europeo e internazionale per la progettazione e la costruzione di illuminazione stradale.
Il confronto ha riguardato le motivazioni che hanno portato l’azienda a prendere la decisione di dichiarare in esubero un terzo dei dipendenti, decisione che come Fiom riteniamo inaccettabile. Negli ultimi anni Cree Lightning non ha mai utilizzato gli ammortizzatori sociali, eccetto nel periodo Covid, ha avuto un trend di fatturato costante, nel 2022 ha chiuso il bilancio con un utile d’esercizio e negli ultimi mesi ha pure proceduto ad alcune assunzioni.
“Per tali ragioni – ha dichiarato Stefano Angelini della Fiom Cgil di Firenze – abbiamo chiesto sia il ritiro immediato della procedura che l’apertura di un tavolo istituzionale sulla prospettiva dell’azienda e di tutti i suoi lavoratori. L'azienda ha sospeso la decorrenza della procedura per le settimane di ferie collettive e si è resa disponibile ad aprire un confronto istituzionale dove valuteremo misure alternative ai licenziamenti. I lavoratori riuniti oggi in assemblea, ci hanno rinnovato il loro sostegno: in un contesto sociale pesante come quello attuale, procedere così brutalmente a dei licenziamenti non è ammissibile”.
Fonte: Cgil Firenze - Ufficio stampa
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