GeoBarents sbarca a Carrara e Livorno: "Inaccettabile doppio sbarco per la salute dei sopravvissuti"

Geo Barents, la nave di ricerca e soccorso di Medici Senza Frontiere (MSF), è arrivata ieri al porto di Marina di Carrara, il primo dei due porti di sbarco assegnati dalle autorità italiane.

Lo sbarco dei 213 sopravvissuti è durato 7 ore ed è terminato all'una di notte. Nonostante il team di MSF avesse già condiviso i dettagli sulle vulnerabilità delle persone a bordo prima di arrivare in porto, le autorità locali non erano state informate. Le informazioni sulle vulnerabilità dei sopravvissuti sono state del tutto ignorate e la metà dei casi più vulnerabili sono rimasti a bordo.

73 minori scenderanno a Livorno. In 15 hanno meno di 10 anni, uno di loro ha 1 anno di vita e un altro 2.

Tutto questo è inaccettabile. Invece di garantire un trasferimento sicuro ed efficiente, siamo stati costretti a percorrere altre 6 ore di navigazione per raggiungere il porto di Livorno e completare lo sbarco, nonostante questo porto disti solo 50 minuti via terra da Marina di Carrara.

La Geo Barents è ora diretta verso il porto di Livorno, dove sarà completato lo sbarco. Chiediamo un'azione immediata per proteggere la salute dei sopravvissuti.

I volontari della Croce Rossa Italiana, provenienti da nove diversi Comitati della regione, sotto il coordinamento del Comitato Regionale Toscana, anche in questa occasione (è il nono sbarco dall’inizio dell’anno), hanno garantito un grande lavoro di squadra sia sul molo, che a bordo nave e poi presso il Carrara Fiere, per dare supporto alle attività di sbarco ed accoglienza. Oltre 30 i volontari impegnati dal primo pomeriggio, con oltre 10 mezzi.

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