Il clacson, anche noto come segnalatore o avvisatore acustico, è un dispositivo elettromeccanico di segnalazione, che per legge si trova installato su tutti i veicoli. La sua invenzione, avvenuta nel 1908, si deve allo statunitense Miller Reese Hutchinson, ma la sua commercializzazione su larga scala ebbe luogo solo a partire dal 1914 su iniziativa dell’azienda Klaxon di Newark, che ne rilevò il brevetto. Il nome di questo accessorio venne successivamente italianizzato in clacson negli anni 20. In questo breve testo verranno fornite in maniera sintetica alcune informazioni utili su questo dispositivo.
Immagine del clacson tratta da autoparti.it
Le più comuni tipologie di clacson sono le seguenti:
- A trombetta, che presenta una piccola tromba, alimentata da un apposito polmone in gomma.
- A sbattimento, il cui suono viene generato dal contatto tra due componenti metallici. Questa categoria è quella che si trova comunemente nelle biciclette.
Il clacson può venire azionato manualmente o, come nel caso delle automobili, elettricamente tramite un motorino elettrico responsabile per la produzione e l’intensità del suono.
Come per tutti i componenti dell’auto, anche nel caso del clacson possono verificarsi dei malfunzionamenti, di cui è consigliabile occuparsi il prima possibile, dal momento che oltre ai rischi di una circolazione su strada senza segnalatore acustico, un veicolo senza un clacson funzionante non supererebbe la revisione. L’assenza totale del suono o un abbassamento della sua intensità sono i segnali che in genere permettono di riconoscere immediatamente un malfunzionamento di questo dispositivo.
Le più comuni cause di malfunzionamento sono:
- Un danno a seguito di un urto sul paraurti (il clacson è in genere installato sul retro del paraurti, sulla traversa nella zona radiatore).
- Un danno al cablaggio, che ha provocato un’interruzione della corrente elettrica.
- Una bruciatura del fusibile.
- Un’infiltrazione di umidità.
- Un cortocircuito.
- Un difetto al relè.
Ecco alcuni consigli pratici che possono aiutare a venire a capo del problema:
- Verificare se il fusibile del dispositivo è bruciato. Per far questo, consultando il manuale dell’auto, una volta individuata la posizione della centralina fusibili a bassa potenza, si dovrebbe estrarre il fusibile del clacson per controllarne l’integrità.
- Se premendo il pulsante di attivazione del segnale acustico si verifica un calo di luce all’interno dell’abitacolo, questo è indice di un probabile cortocircuito.
- L’uso di un multimetro può aiutare a verificare la giusta tensione (>12V) dei collegamenti elettrici della tromba. Con l’ausilio di uno spray per contatti è possibile eliminare anche eventuali ossidazioni, non immediatamente visibili ad occhio nudo.
- Se il dispositivo emette un suono gracchiante, questo potrebbe essere dovuto all’infiltrazione di acqua nella tromba. In questo caso basta smontarlo, per fare asciugare la parte bagnata.
- Talvolta la semplice rottura del pulsante è responsabile del malfunzionamento del clacson.
- Un errato posizionamento degli airbag potrebbe causare problemi al cablaggio del clacson che si trova sotto il volante. In tal caso sarebbe consigliabile ricorrere all’aiuto di un esperto, in quanto l’errato posizionamento di questo dispositivo di sicurezza va subito rettificato.
La sostituzione del clacson è un’operazione che può venir effettuata in modo autonomo e che in genere non richiede tanto tempo. Occorre anzitutto disconnettere tutti gli elementi di fissaggio ed i contatti elettrici, prima di installare il nuovo componente. Prima di acquistare un nuovo clacson è sempre raccomandabile informarsi su quale modello è compatibile con modello della propria auto, ai fini di evitare tanto una spesa inutile che un pericoloso cortocircuito provocato dall’incompatibilità.