Assistenza domiciliare socio-sanitaria, al via 'Lifecare' nell'Empolese Valdelsa

Presentazione di 'Lifecare', Misericordia di Empoli (foto gonews.it)

Nuovo servizio della Misericordia di Empoli rivolto agli over 65: dopo un colloquio allo sportello di ascolto, operatori specializzati organizzeranno l'assistenza. "Lifecare intercetta le necessità sul territorio"


Presentazione di 'Lifecare', Misericordia di Empoli (foto gonews.it)

Da oggi, giovedì 1 settembre 2022, prende il via un nuovo servizio di assistenza domiciliare socio-sanitaria rivolto agli over 65 sul territorio dell'Empolese Valdelsa. Il progetto 'Lifecare' targato Misericordia di Empoli è stato presentato questa mattina nella sede dell'associazione in via Cavour. Presenti alla conferenza stampa il governatore della Misericordia di Empoli Pier Luigi Ciari, Elisa Guerrieri in rappresentanza della Società della Salute Empolese Valdarno Valdelsa, Margherita Tocci alla guida della sezione Ambulatori e Salute della Misericordia, Alessio Falorni presidente dell'Unione dei Comuni del Circondario Empolese Valdelsa e sindaco di Castelfiorentino, l'assessora alle politiche sociali del Comune di Empoli Valentina Torrini e il provveditore della Misericordia Gionata Fatichenti.

Il progetto 'Lifecare'. Nato per intercettare i bisogni della popolazione anziana e più fragile del territorio, 'Lifecare' è dedicato all'assistenza dominciale per over 65 che richiedono prestazioni sanitarie ed azioni di protezione sociale. Organizzato dalla Misericordia di Empoli, con il contributo di Fondazione CR Firenze, il nuovo servizio ha il patrocinio dell'Unione dei Comuni dell'Empolese Valdelsa, la collaborazione della Società della Salute, del Coordinamento Unico Misericordie Empolese Valdelsa Valdarno, dell'associazione A.I.M.A (Associazione Italiana Malattia di Alzheimer) e della Fondazione Centro Residenziale Vincenzo Chiarugi della Misericordia di Empoli.

'Lifecare' come funziona

"Cuore del progetto è lo sportello di ascolto, virtuale e fisico" spiega Margherita Tocci. "In seguito alla consulenza, gli operatori valuteranno le necessità e organizzeranno un piano di assistenza specifica per l'utente". Dopo il primo colloquio, seguirà la visita domiciliare degli operatori sanitari, per approfondire le necessità e avviare il servizio.

Lo sportello di ascolto, a disposizione di utenti del servizio, familiari e caregivers, si trova presso il Centro Servizi della Misericordia in via Cavour 43/b a Empoli ed è possibile accedervi liberamente o dopo aver fissato un appuntamento al numero 0571 7255, attivo 7 giorni su 7. All'incontro sarà presente un operatore qualificato che illustrerà i servizi previsti da 'Lifecare' che sono: assistenza domiciliare infermieristica, di base e per persone affette da demenze e fisioterapia di base.

Tre i livelli delle tariffe, suddivise tra "pieno, calmierate e gratuite". Quest'ultime sono realizzate con il contributo della Cassa di Risparmio di Firenze, che ammonta a 100mila euro in tutte le prestazioni. Saranno garantite 3500 ore di assistenza gratuita, suddivise in 1500 di assistenza di base, 1000 di assistenza infermieristica e 1000 ore per persone affette da demenze. Le prestazioni a pagamento, affermano dalla Misericordia di Empoli, consentiranno al progetto di mettere in campo i servizi stessi per la popolazione in difficoltà economica, contribuendo così a garantire ulteriori ore di assistenza gratuita oltre a quelle già finanziate.

Inoltre gli utenti del progetto potranno beneficiare di visite mediche specialistiche gratuite nella rete ambulatoriale della Misericordia di Empoli. Il progetto è finanziato al momento per un anno, ma tra gli obiettivi della Misericordia c'è quello di superare questo limite di tempo e rendere 'Lifecare' un servizio sempre presente.


(foto gonews.it)

"La pandemia ha evidenziato quanto sia importante fornire le cure direttamente a casa, agevolando e proteggendo chi non può spostarsi" ha commentato il governatore Ciari. "L'assistenza domiciliare riesce a dare un sostegno forte, garantendo professionalità e umanità al paziente e ai familiari. Sono grato a tutti i partner di Lifecare perché questo lavoro di squadra porterà benefici a tante famiglie empolesi, riducendo inoltre i ricoveri impropri negli ospedali".

Si tratta di un progetto "vincente", affermano dalla SdS Empolese Valdarno Valdelsa, perché Lifecare "mette al centro l'importanza della territorialità instesa come conoscenza del territorio stesso, come capacità di dare ascolto e risposte, attraverso servizi, alle varie e complesse esigenze delle persone anziane e dei loro familiari. Sapere che vicino a te, nella tua frazione o nel tuo comune, c'è uno sportello attivo 365 giorni l'anno può fare una grande differenza".

Una mano tesa non solo a superare le difficoltà motorie dell'utente, ma anche un supporto contro la solitudine, fenomeno accentuato tra gli anziani soprattutto con la pandemia. Ad affermarlo è il provveditore Fatichenti: gli operatori delle associazioni di volontariato "sono ancora tra i pochi che entrano in casa della gente e questo ci fa rendere conto di tanti bisogni. Lifecare serve a questo, ad intercettare le necessità mettendo in rete più professionalità, grazie all'osservatorio".

"Il terzo settore riesce a pensare e realizzare progetti di grande valore" dichiara il presidente dell'Unione dei Comuni Falorni. "Proprio per questa capacità di ascoltare i bisogni della comunità e tradurli in risposte concrete è necessario che le istituzioni siano vicine e sostengano le associazioni, soprattutto nei momenti di difficoltà. Progetti come Lifecare sono fondamentali risorse per il territorio"."La pandemia ci ha insegnato che siamo tutti strettamente legati - afferma l'assessora alle politiche sociali Torrini - e rispondere ad un bisogno di un soggetto fragile significa rispondere alle necessità di tutti. Organizzare e sviluppare questi servizi significa esserci per la comunità, e in questo senso la Misericordia c'è sempre. Lifecare è una risposta per le famiglie, per tante donne che spesso sono costrette a lasciare il proprio lavoro, è un grande intervento per tutta la società" conclude Torrini, annunciando la futura collaborazione per i soggetti assistiti dal progetto anche con l'Emporio Solidale.

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