Liberazione, i 22 caduti di Greve ricordati

Nel ricordo dei caduti di Lucolena, Querceto, Buonasera, La Panca, Lamole e Strada in Chianti il Comune di Greve in Chianti ha celebrato il 78mo anniversario della Liberazione del territorio, avvenuta il 24 luglio 1944. Un’occasione intensa, collettiva, piena di emozione che non ha solo ripercorso l’orrore della guerra e i suoi effetti devastanti sulla popolazione civile ma ha affermato ancora una volta il valore imprescindibile della memoria come perno vitale su cui costruire il futuro dell’umanità. Una volontà ferma e puntuale, quella istituzionale e civile di Greve in Chianti, un bisogno quotidiano che ha ribadito l’importanza di non dimenticare, di continuare ad accendere la fiamma della memoria soprattutto in assenza di testimoni diretti, ormai quasi tutti scomparsi. Perché siano i giovani a farsi portavoci e promotori di memoria da raccontare e condividere con chi non ha vissuto i terribili anni dell’occupazione nazifascista.

I nomi delle ventidue vittime civili delle rappresaglie del luglio 1944 sono riecheggiati nella solenne e partecipata commemorazione che ieri si è tenuta in località a La Panca con la partecipazione straordinaria e l’intervento del Vescovo di Fiesole, Sua Eccellenza Monsignor Stefano Manetti. La cerimonia ha previsto la benedizione del Vescovo e la deposizione di una corona di alloro presso il Monumento ai Caduti da parte del sindaco Paolo Sottani. All’iniziativa hanno preso parte il parroco di Greve in Chianti Don Flavio Rossetti, le autorità civili e religiose del Comune, i rappresentanti delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma ed i familiari dei Caduti, i rappresentanti dell’Anpi e dell’associazione dei Carabinieri.

Nel 1994 l’allora amministrazione comunale di Greve in Chianti decise di concentrare l’iniziativa commemorativa in un unico luogo simbolico, La Panca, nei pressi di Badia Montescalari. E’ in questa zona del territorio grevigiano, ai confini con il Valdarno, che si è combattuta una delle battaglie più cruente prima della Liberazione di Firenze, e si sono consumate l’uccisione di 12 civili a Pian D'Albero e l’impiccagione di 18 civili a Sant'Andrea. La Panca è la frazione del comune grevigiano adiacente ai luoghi della rappresaglia che ha portato alla fucilazione di 13 dei 22 civili ricordati nella lapide. Le vittime civili sono Natale Ardinghi, Quintilio Bandinelli, Zelindo Bernacchioni, Corinto Burgassi, Luigi Burgassi, Dante Calvelli, Pindaro Ermini, Lino Falsettacci, Giulio Fanucci, Gino Ferruzzi, Elio Forni, Armando Merendoni, Pietro Olmastoni, Natale Pacenti, Olinto Paolini, Giulio Parigi, Ettore Parrini, Antonio Pianigiani, Gino Pianigiani, Silio Scarselli, Fedele Vettori e Ferdinando Vettori.

“Non smetteremo mai di ricordare i caduti sia civili che militari – dichiara il sindaco Paolo Sottani - è nostro dovere ricordare il loro sacrificio pagato con il sangue, un sacrificio che che ci ha permesso di affrancarci dall’occupazione nazifascista, di riacquistare il diritto alla vita e alla dignità umana, la conquista della libertà e della democrazia, ottenuta da tutti coloro che resistettero, uomini in armi e civili, sono i fondamenti dai quali scaturisce la nostra Repubblica e la Carta Costituzionale”.

“Per questa ragione, finché avremo vita – prosegue il primo cittadino - non solo non ci stancheremo di commemorare le vittime dell’oppressione nazista e fascista ma continueremo a creare occasioni e strumenti culturali, sociali, educativi che coinvolgano attivamente i giovani nel ricordo e nella ricostruzione delle loro radici. Costituisce un esempio l’iniziativa che abbiamo organizzato domani alla Terrazza del Museo di san Francesco, in cui, il giorno successivo alla Liberazione, consegneremo una copia della Costituzione ai neodiciottenni”.

Tra i tanti progetti realizzati dal Comune ha acquisito un significato particolare l’iniziativa che nel 2019 ha reso protagonisti gli studenti della città gemellata di Veitshöchheim, comune tedesco situato in Baviera, che per un anno hanno studiato ed analizzato in senso critico la battaglia cruenta avvenuta tra le montagne di Greve in Chianti e, a conclusione del percorso didattico, hanno posto una targa in ricordo dei caduti vicino al Monumento de La Panca.

 

Fonte: Ufficio stampa associato del Chianti Fiorentino

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