Screening virologico a Empoli, una due giorni per persone in condizioni di marginalità

Due giornate di screening virologico, nei giorni 16 e 17 giugno, dedicate alla popolazione che vive in condizioni di marginalità con l’obiettivo di inserire i soggetti positivi in percorsi terapeutici o di monitoraggio clinico.

Durante le due giornate saranno presenti alcuni operatori sanitari presso le sedi dei servizi della marginalità dell’Associazione Misericordia di Empoli (giovedì 16 giugno dalle ore 10.30 alle ore 15  presso la mensa popolare via XI Febbraio 13 Empoli e venerdì 17 giugno  dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 17 presso l’ambulatorio adiacente al centro servizi in via Cavour 43/b Empoli) per eseguire test gratuiti finalizzati ad evidenziare la presenza di virus epatici (HBV e HCV) ed eseguire un tampone rapido COVID-19. In caso di positività i soggetti sono presi in carico dalla Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’Ospedale San Giuseppe, diretta dal dottor Ottaviano Tarantino.

Le giornate di screening saranno coordinate dalla dottoressa Monica Monti e dalla dottoressa Laura Gragnani del centro MaSVE dell’Università degli Studi di Firenze, in collaborazione con la dottoressa Elisabetta Lorefice della Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva, Ospedale San Giuseppe di Empoli.

L’iniziativa si inserisce all’interno del progetto “Secondi”, acronimo di Sorveglianza Epidemiologica del Covid nelle popolazioni difficili da monitorare,  per controllare la diffusione del Covid e dell’epatite B e C nelle persone che vivono nel territorio della Asl Toscana centro, ma non hanno una regolare assistenza sanitaria. Il progetto ha ottenuto un finanziamento dalla Regione Toscana con il primo posto nella graduatoria di valutazione del Bando COVID-19 regionale. I partner del progetto sono: il Dipartimento di Epidemiologia dell’Area Vasta Toscana Centro, diretto dal dottor Francesco Cipriani, il Centro MaSVE dell’Università degli Studi di Firenze, diretto dalla Professoressa Anna Linda Zignego e l’Agenzia Regionale di Sanità Toscana, diretta dalla dottoressa Lucia Turco.

In Asl Toscana Centro lo screening è stato avviato a dicembre 2021 nel territorio fiorentino ed è proseguito nei mesi successivi anche a Prato Pistoia e adesso anche a Empoli.  La stima è di sottoporre in un anno e mezzo a test di screening in tutto il territorio della Asl Toscana centro, circa 1.200 cittadini in gravi condizioni sociali e abitative, tra cui i senza fissa dimora e senza tetto, gli stranieri irregolari, i Rom, i sex workers di strada, i tossicodipendenti e gli psichiatrici senza abitazioni fisse. Persone a rischio per la propria salute e per quella della collettività.

Le persone che, per diverse ragioni, si trovano in condizioni di disagio socio-economico e che frequentano centri di assistenza alla marginalità, costituiscono l’anello debole della sorveglianza epidemiologica di malattie trasmissibili come le infezioni da SARS-CoV-2, HCV e HBV, in quanto non si rivolgono ai canali ufficiali di assistenza sanitaria, sfuggendo ai sistemi tradizionali di contact tracing e di cura.

Il progetto “Secondi”, che ha avuto inizio nel dicembre 2021, è portato avanti sul territorio dell’Area Vasta Centro, con l’aiuto delle Associazioni che si occupano dell’assistenza alla marginalità.

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