Il centrodestra cascinese in una nota, pubblicata di seguito, parla di un "conflitto di interessi" nei confronti della consigliera Cristina Bibolotti.
I gruppi di centrodestra all’interno del Consiglio comunale di Cascina non le mandano certo a dire - “Per un anno Bibolotti è rimasta seduta in Consiglio nonostante un chiaro e grave conflitto di interessi”.
Per analizzare la vicenda è bene però andare per gradi.
Prima di ogni consultazione elettorale, gli aspiranti consiglieri, sono tenuti a sottoscrivere sulla propria fede, un documento nel quale viene chiaramente dichiarato di non trovarsi in situazioni di incompatibilità e/o conflitto di interessi nei confronti dell’Amministrazione Comunale nella quale si ha intenzione di candidarsi.
Ed è qui che si apre il sipario sul caso della Presidente della Commissione Cultura Cristina Bibolotti.
“Durante la seduta di commissione del 20 aprile 2021, alla presenza dell’intero CDA della Fondazione Sipario, abbiamo assistito ad uno spettacolo poco edificante” - ricordano i consiglieri di centrodestra - “I toni, i contenuti e le modalità di svolgimento della commissione da parte della Presidente, destarono forti perplessità poiché ci sembrò di assistere ad una commissione di inchiesta piuttosto che ad una seduta della commissione cultura”
Ed è successivamente ad un accesso agli altri atti richiesto dai consiglieri di centrodestra nelle scorse settimane che il puzzle sembra ricomporsi.
“Con estremo stupore - ricordano i consiglieri - abbiamo scoperto che fino al 7 Ottobre 2021, la consigliera Bibolotti aveva svolto l’incarico di avvocato codifensore della dott.ssa Diamanti (ex direttrice artistica della Fondazione Sipario) in una causa ai danni della Fondazione Sipario, società 100% partecipata dal Comune di Cascina”
Ma non è finita qua. Se non fosse già grave l’aver mantenuto l’incarico in una causa contro l’Amministrazione, i consiglieri di cdx hanno poi fatto notare che nel doppio ruolo consigliere/Presidente di commissione e avvocato della dottoressa Diamanti, la consigliera Bibolotti in data 30 settembre 2021, quindi prima della rinuncia all’incarico di difesa, ha partecipato all’udienza tenutasi in Tribunale a Pisa nella causa Diamanti/Fondazione Sipario, udienza nella quale è stato escusso, come testimone indicato dalla parte attrice, l’attuale sindaco di Cascina Michelangelo Betti, per aver ricoperto il ruolo di Presidente del CDA della Fondazione quando il ruolo di direttore artistico era ricoperto dalla dottoressa Diamanti.
“Riteniamo che tutto quanto accaduto sia grave oltre che politicamente inopportuno - ripetono i consiglieri - Per oltre un anno è stata reiterata una condizione di conflitto di ruoli che ha riguardato la consigliera Bibolotti ed ha finito per coinvolgere il Sindaco, divenuto testimone a favore di una parte che rappresenta un interesse evidentemente contrario a quello della Fondazione Sipario”.
“La situazione necessita di un chiarimento politico urgente, al quale devono seguire conseguenze politiche chiare” - concludono gli esponenti di Lega, Fdi e lista Cosentini - “Fino a quel momento non riteniamo di poter partecipare ai lavori della commissione cultura per evidenti ragioni di opportunità e di rispetto del ruolo istituzionale che rivestiamo.
Cascina merita trasparenza e chiarezza”.
Fonte: Ufficio stampa
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