[ Empoli ] Fattori (TaS) presenta i candidati a Empoli: militanti, operai, associazionismo e l'allenatore Ulivieri

(foto gonews.it)

Tra le tende montate temporaneamente qua e là nell'arcipelago della sinistra toscana, Tommaso Fattori sembra invece aver costruito casa e preso la residenza: il progetto Toscana a Sinistra si presenta per la seconda volta, dopo il 2015, alle elezioni regionali della Toscana, e lo fa con lo stesso nome e in continuità con il passato. Un evento che "per certi versi è storico nel variegato mondo di sinistra", come si dice tra i militanti. Una realtà che si sta consolidando, anche nell'Empolese Valdelsa e che mira a rappresentare tutti i delusi dal PD.

Oggi il candidato alle prossime elezioni regionali ha fatto tappa in varie località per presentare i candidati della sua lista. Fattori è passato anche da Empoli, in piazza Ristori, dove sono stato resi noti i candidati della circoscrizione Firenze 3.

Si tratta di Renzo Ulivieri, Samuela Marconcini, Erika di Michele e Mario Risaliti. Candidati che sintetizzano con la loro biografia la natura del progetto di Toscana a Sinistra: Ulivieri, noto allenatore di A, è storico militante del mondo della sinistra fin dal PCI, Marconcini è tra i promotori del progetto civico empolese legato al mondo della sinistra 'Fabrica Comune', Di Michele è una giovane studentessa 22enne vicina a Potere al Popolo, mentre Mario Risaliti è un operaio, militante nella sinistra e di Fabrica Comune a Fucecchio, che nel 2018 ha perso il lavoro a seguito del fallimento dell'azienda dove lavorava. Si tratta quindi di uno spaccato sociale che esprime quel "progetto ibrido", come lo chiama Fattori, fatto di un pezzo della sinistra storica, associazionismo, nuove forze politiche di area, e società civile vicina ai valori di sinistra, ma alternativi al PD.

Chi sono i candidati

Renzo Ulivieri, toscano di San Miniato, è noto a molti: è un allenatore di calcio che in passato ha guidato molte squadre di Serie A e attualmente è presidente dell'Associazione italiana allenatori. Quasi da sempre Ulivieri è attivo in politica nell'area di sinistra: è stato amministratore locale per il PCI prima e per il PDS. Nel 2013 è stato candidato al Senato per Sinistra Ecologia e Libertà, sfiorando l'elezione a Palazzo Madama, dopo essere stato anche coordinatore locale a San Miniato.

"La compagine guidata da Tommaso Fattori - spiega Ulivieri - è l'unica in grado di portare una vera alternativa politica in Toscana e di rappresentare degnamente le istanze della gente nel rispetto del bene pubblico e del territorio. Dall'altra parte non è che non hanno progetti, ma hanno progetti sbagliati. I progetti delle grandi opere vanno contro l'idea di Toscana che abbiamo noi dove conta la bellezza e il bene della popolazione, ossia il pubblico: loro del pubblico se ne sono dimenticati. Questa è un'esperienza importante che può essere una traccia per un percorso della sinistra nazionale, andando a dire chiaramente quali sono i nostri valori."

Samuela Marconcini, dottoressa di ricerca in Storia Moderna alla Normale di Pisa, è presidente dell'associazione GEES (Gruppo Empolese Emisfero Sud). È stata consigliera comunale a Empoli con Fabrica Comune, era candidata già nel 2015 sempre con Fattori.

Per Marconcini proprio la continuità è un primo passo per la rinascita della sinistra in Toscana e non solo: "Ero già candidata con Si-Toscana a Sinistra nel 2015, questo è un fatto per certi versi storico nel variegato mondo della sinistra che si colloca al di fuori di quel partito, il PD, che si autoconsidera impropriamente erede del glorioso PCI. Ecco è la prima volta che una formazione a sinistra mantiene quasi lo stesso nome, un traguardo storico. Il voto per Fattori è quindi un voto utile, che indica una realtà che si sta consolidando a livello regionale e da cui può ripartire la rinascita della sinistra. Questa non può arrivare dal PD. Proprio in questa piazza raccogliemmo firme subito dopo le Regionali per il referendum contro la Sanità voluta da Rossi, quella dell'accentramento e della 'aslone', quel modello privatistico e lontano dai bisogni della gente che si è rivelato oggi disastroso in Lombardia. Quelle firme, 55mila firme in Toscana furono annullate perché il PD cambiò la legge in corsa. Come può il PD far rinascere la sinistra? Il PD non si riforma dall'interno, l'unica possibilità è fare alternativa"

Erika di Michele, 22 anni, studentessa di scienze politiche a Firenze, abita a Vinci e da circa un anno è nelle file di Potere al Popolo, uno dei partiti nazionali di sinistra che, da posizioni ormai antitetiche al PD, appoggia Fattori insieme a Rifondazione Comunista e Sinistra Italiana. È attivista per diritti civili, parità di genere e ambiente, ha seguito da vicino la vicenda Vibac di Vinci.

"I temi che mi stanno maggiormente a cuore - spiega - sono a giustizi sociale, l'ambiente, i servizi pubblici, l'economia circolare, la questione di genere. Credo in questo progetto che mira a costruire fiducia nella sinistra attraverso proposte concrete e attività sul territorio con progetti a livello locale di tipo partecipativo e solidale. Con Toscana a Sinistra abbiamo quindi previsto che dopo l'eventuale elezioni i consiglieri regionali versino parte del loro stipendio per progetti di mutualismo sul territorio come da anni facciamo anche qui sul territorio di Empoli".

Mario Risaliti è nato a Fucecchio nel 1958, ha frequentato la cosiddetta Scuola delle Frattocchie, l'Istituto di Studi Comunisti che era di fatto la 'scuola centrale' del PCI. Ha iniziato a 14 anni a lavorare fino al 2018, quando l'ultima ditta in cui lavorava è fallita. Al momento è in disoccupazione. È stato referente di Sinistra Ecologia e Libertà e militante di Sinistra Italiana, e ha fatto parte del progetto Fabbrica Comune a Fucecchio. Ha seguito da vicino la vicenda del Padule di Fucecchio.

"Vogliamo dare voce ai problemi del territorio - spiega - Cercheremo di portare a Firenze la voce della Toscana invisibile, la voce della Toscana profonda, quella della provincia che spesso viene dimenticata. Giani sta infondendo la paura della 'donna nera' (la Ceccardi, ndr) dicendo che bisogna votare lei perché altrimenti vince la destra, ecco io penso l'opposto: la donna nera prende consenso perché dall'altra parte il colore dominante è il grigio. Noi siamo qui per ridare colore alla Toscana, il colore dell'arcobaleno, della solidarietà e della giustizia sociale".

Il progetto politico di Toscana a Sinistra

Ecco come sintetizza Fattori il suo progetto politico durante la presentazione dei candidati: "Il nostro è un progetto di cambiamento per la Regione. Serve una svolta verde, una svolta verso la giustizia sociale che significa creare lavoro stabile e non precario. Se Toscana a Sinistra governasse i soldi non andranno sprecati nel grande buco della stazione Foster e nel tunnel alta velocità. No a mega opere inutili, come l'aeroporto o la Tirrenica, ma lavoreremo per opere realmente utili, dal trasporto alle opere contro il dissesto idrogeologico fino alla manutenzione stradale. Siamo per raddoppiare tutti i binari unici, non a metà come a Empoli e Siena, oltre a formare sistema interconnesso ferro-gomma".

"Siamo un progetto ecologista,  - continua - qui siamo a due passi dal Padule di Fucecchio, dove la gestione unitaria del Centro di Ricerca di Castelmartini è stata frammentata sotto i colpi di Fratoni, una scelta scellerata contro la protezione di un bene comune che è una delle zone umide più importanti a livello europeo, ad oggi incredibilmente protetta solo per il 10% della sua estensione. Serve una conversione ecologica delle produzioni. Poi una politica industriale verde, ecologica, che individui settori strategici da ricostruire per la nostra regione.

"Vogliamo una Toscana unica, che dia risposta a diritti e bisogni dei cittadini indipendentemente dal luogo in cui abitano. Abbiamo centinaia di musei e opere d'arte diffusi su tutto il territorio e risorse paesaggistiche, serve quindi un modello di turismo lento, sostenibile e diffuso, opposto a quello del PD. Occorre infine una programmazione per la ripartenza: arriveranno soldi dall'Europa, ma questi fondi non vanno distribuiti a pioggia. Vanno indirizzati attraverso una programmazione precisa, mirata alla reindustrializzazione verde, alla tutela del patrimonio culturale, paesaggistico e monumentale toscano, all'economia circolare. Siamo l'unico progetto che dice queste cose, un'alternativa ai carri armati di Giani e alle ruspe della Lega. Vogliamo ricostruire una Toscana di diritti e di solidarietà", conclude Tommaso Fattori.

Giovanni Mennillo

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