Sotto la guida di Antonio Conte, l’Inter del 2019-2020 e 2020-2021 è diventato una squadra di primissimo livello. Non che prima non lo fosse, questo è chiaro, ma finalmente con Antonio Conte si è tornati a vincere qualcosa. E che premio: la stagione appena conclusa ha visto i nerazzurri vincere lo Scudetto, con qualche giornata di anticipo, dimostrando una superiorità netta su ogni altra pretendente.
I nerazzurri possiedono una rosa puntellata di grandi campioni, rinfoltita di giocatori incredibili con l’arrivo di Marotta nella posizione di amministratore delegato dell’Inter. C’è un giocatore, però, che più di tutti rappresenta la qualità espressa dall’Inter in campo quest’anno: stiamo parlando di Christian Eriksen, centrocampista danese proveniente dal Tottenham che, anche secondo i migliori siti scommesse, è stato uno dei quattro migliori giocatori dell’Inter in questa stagione. Ecco la sua storia.
Christian Eriksen: gli esordi
Christian Eriksen nasce a Middelfart, in Danimarca, il 14 febbraio del 1992. La passione per il calcio per il giovane talento è iniziata presto, dato che ha iniziato a giocare per il club della sua città natale, il Middelfart per l’appunto, all'età di tre anni. Nel 2005, Eriksen si è unito alla squadra di prima divisione Odense, e ha vinto il torneo al suo secondo anno con questo club. A ciò ha fatto seguire altre prestazioni impressionanti nella nazionale danese under-17 e presto ha tenuto provini con giganti come Barcellona, Chelsea, Real Madrid, Manchester United e Ajax.
Eriksen ha deciso di unirsi all'Ajax nel 2008 per una quota di un milione di euro all'età di 16 anni e ha iniziato a giocare a livello giovanile. In rapida ascesa, Eriksen ha fatto il suo debutto in prima squadra nel 2010 in diversi step. Ha esordito in un'amichevole contro l'Austria ed è diventato il quarto nazionale più giovane della Danimarca. Ha anche continuato a giocare nella Coppa del Mondo FIFA 2010, dove era il giocatore più giovane della competizione.
Ha fatto il suo debutto a livello professionistico per l'Ajax il 17 gennaio 2010 in una partita di campionato contro il NAC Breda. Il suo primo gol è arrivato due mesi dopo, quando ha segnato nella vittoria per 6-0 contro i Go Ahead Eagles in Coppa d'Olanda. Eriksen ha concluso la sua prima stagione da professionista con 21 partite e un gol.
L’esplosione del suo talento e il trasferimento al Tottenham
Il secondo anno con l'Ajax ha visto Eriksen consolidare il suo posto in prima squadra. Non solo ha segnato gol, ma è emerso come un regista di successo entro la fine della stagione. L'Ajax ha vinto il titolo Eredivisie quell'anno ed Eriksen ha vinto il premio di talento calcistico olandese dell'anno.
Eriksen ha continuato nel suo periodo di forma e ha portato l'Ajax al titolo Eredivisie per le successive tre stagioni. Ha concluso la sua stagione con l'Ajax con 25 gol e 41 assist in 113 partite di campionato.
Eriksen si è unito al Tottenham nell'agosto 2013 per la cifra di trasferimento di 13,5 milioni di euro. Ha fatto il suo debutto in campionato per la squadra nel mese successivo contro il Norwich City, dove ha fornito l'assist per il gol di Sigurdsson. Eriksen ha poi iniziato a segnare spesso, segnando 10 gol e fornendo 14 assist in 36 partite in tutte le competizioni. Gli è stato assegnato il premio di giocatore dell'anno del Tottenham insieme al giocatore dell'anno danese.
Il resto della sua permanenza al Tottenham è storia: riuscirà ad ottenere 69 reti in 305 partite nella sua esperienza londinese fino al 2020, diventando un idolo indiscusso per i tifosi.
Il passaggio all’Inter
A gennaio 2020 viene acquistato dall’Inter per la cifra di 27 milioni di euro. La sua esperienza rimane piuttosto sbiadita fino al gennaio 2021, quando Antonio Conte decide di dargli fiducia schierandolo sempre più spesso, sia titolare sia da subentrato. Sfornerà una serie di eccellenti prestazioni, che aiuteranno i nerazzurri a vincere lo Scudetto dopo tanti anni di assenza dal palcoscenico.