Torna il festival di Cannes: protagonisti due film girati in Toscana

Un frame di "Europa"

Si tiene di nuovo in presenza, dopo lo stop dello scorso anno a causa dell’emergenza sanitaria, il più importante festival cinematografico, Cannes 74, spostandosi dalle tradizionali date di maggio a luglio, in programma dal 6 al 17.

Sono due i titoli che sfileranno sulla Croisette quest’anno, girati in Toscana: Benedetta, di Paul Verhoeven e Europa, di Haider Rashid.

Il regista olandese Paul Verhoeven - noto per i suoi film realizzati a Hollywood, tra cui Robocop, Atto di forza, Starship, L’uomo senza ombra, Black Book, e i titoli tra erotismo, thriller e violenza, come Basic Instinct e Elle - porta in Concorso, Benedetta (Blessed Virgin), film ispirato alla vera storia di Benedetta Carlini, religiosa vissuta tra la fine del XVI secolo e il XVII secolo, a Vellano, nel comune di Pescia.

Ispirato al libro di Judith C. Brown, Atti impudici. Vita di una monaca lesbica nell’Italia del Rinascimento, il film racconta la storia di Benedetta Carlini, nata nel 1591, da una famiglia agiata, che le aveva garantito una vita monastica, e nominata Badessa del convento della Madre di Dio di Pescia. Posseduta da visioni mistiche e sovrannaturali e segnata dalle divine stigmate, suor Benedetta era stata posta sotto osservazione dalle autorità religiose del tempo, fino a quando la sua compagna di cella, suor Bartolomea, non aveva confessato che, in realtà, le sue visioni si erano manifestate nel corso di amplessi sessuali tra loro avvenuti.

Le dichiarazioni avevano provocato un grande scandalo, per questo Benedetta era stata privata del suo ruolo di Badessa per poi rimanere segregata in convento, costantemente sorvegliata, dove era morta nel 1661. Le riprese di Benedetta si sono svolte nell’estate 2018, tra Montepulciano e San Quirico d’Orcia, in collaborazione con Toscana Film Commission, con la partecipazione di tantissime comparse e figuranti locali, selezionati grazie a casting molto partecipati.

Il regista fiorentino, Haider Rashid, presenta, nella sezione competitiva Quinzaine des Réalisateurs, il film Europa, sostenuto da Toscana Film Commission, nell’ambito del programma Sensi Contemporanei Toscana per il Cinema.
Nato a Firenze dal padre iracheno, il giornalista e regista Erfan Rashid, e da madre italiana, Haider Rashid ha già raccontato nei suoi film i temi degli italiani di seconda generazione, le problematiche di chi è costretto a migrare dal proprio Paese, ad esempio nei film Amore e guerra a Baghdad e Sta per piovere. Andata e ritorno per l’Italia, oltre alle storie di chi, da straniero, vive ai margini della società in Italia, come nel film No Borders, incentrato sul centro di accoglienza Baobab di Roma, realizzato in Vr e interpretato da Elio Germano.

Nel film Europa si racconta di Kamal, un giovane iracheno che cerca di entrare in Europa a piedi, attraverso la frontiera tra Turchia e Bulgaria, ma viene catturato dalla polizia di frontiera bulgara. Una volta riuscito a fuggire, cerca una via d’uscita nella fitta e sterminata foresta bulgara, un sottomondo dove le regole e la legge non esistono, nella quale viene ferito dai “cacciatori di migranti”. Per tre giorni e tre notti Kamal lotta per la sopravvivenza, fino ad un ultimo scontro, tra la vita e la morte. Il film è stato girato tra luglio e agosto 2019, in località Alpe della Luna, in provincia di Arezzo, in collaborazione con Toscana Film Commission.

Da segnalare inoltre che il giovane poggibonsese Francesco Rossi, dopo essere stato presente a Cannes nel 2019, per il film Passion Simple, di Danielle Arbid, del quale è stato aiuto-regista, ha realizzato il cortometraggio La stanza più fredda, prodotto dalla sua casa di produzione, Filmarea, che sarà in mostra la festival di Cannes, allo Short Film Corner.

Fonte: Ufficio Stampa

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