Toscana zona arancione, cosa cambia? Uno sguardo alle disposizioni

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La Toscana ritorna in zona arancione Regole anti-Coronavirus si irrigidiscono e anche la nostra regione deve sottostare a quelle previste dal Dpcm in vigore. Cosa cambia? Andiamo a vedere.

Arancione, regole stringenti

Rimane il coprifuoco dalle 22 alle 5. Non si può uscire se non per motivi di salute, lavorativi o per incombenze non procrastinabili al giorno successivo.

Non si può uscire dal comune di residenza o domicilio, a meno che non sia un caso di comprovata necessità. Si può far spesa o andare alle poste o al parrucchiere in un altro comune se non sono presenti questi locali nei pressi della propria abitazione. Non si può raggiungere la seconda a casa, tranne che per problemi impellenti ma rimane vietato il pernottamento.

Se si ha necessità di uscire dalle 22 alle 5 o di spostarsi in un altro comune o regione, bisogna portare con sé l'autocertificazione.

Si può fare attività fisica e motoria in maniera individuale e rispettando le distanze, ma senza oltrepassare i confini del comune di residenza o domicilio.

E la scuola? Chi frequenta la scuola superiore continuerà le lezioni a casa con la didattica a distanza, esclusi gli alunni disabili e tranne che per l’uso dei laboratori tecnici. Didattica in presenza per materne, elementari e medie: bambini e bambine sotto i sei anni non dovranno indossare la mascherina al banco. Le università sono chiuse, lezioni e esami sono online: l'eccezione riguarda le matricole e i laboratori.

Bar e ristoranti rimarranno sempre chiusi. Fino alle 22 è consentito l'asporto, mentre la consegna a domicilio non ha limitazioni. Ci sono eccezioni per mense e catering su base contrattuale, per i ristoranti per gli ospiti negli alberghi e per le strutture in aeroporti, ospedali e aree di servizio autostradali.

Chiusi anche i centri commerciali il sabato e la domenica, fatta eccezione per alcune tipologie di negozio all'interno: tabaccherie, edicole, farmacie, parafarmacie e alimentari.

Andare a trovare a casa amici, congiunti e parenti non è vietato ma è fortemente raccomandato non ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza. In questo caso è consigliato usare il buonsenso.

Negozi di abbigliamento, profumerie e servizi alla persona invece rimangono aperti secondo gli orari standard e con necessaria igienizzazione prima dell'ingresso.

Si può andare a messa. Si possono tenere assemblee di condominio ma preferibilmente in videoconferenza.

I mezzi di trasporto pubblico riducono la capienza al 50%, una misura che la Toscana aveva già attuato. Ci sono eccezioni solo per i mezzi di trasporto scolastico.

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