Da settimane la cronaca politica è densa di dichiarazioni che riguardano la riapertura delle scuole. Il Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina ha azzardato la dichiarazione “per la scuola abbiamo fatto miracoli, cose eccezionali”. Tante parole ma al momento pochi i fatti e poca chiarezza mentre il giorno della riapertura si avvicina sempre più velocemente.
Dopo una chiusura anticipata delle scuole, la cui durata forse non ha pari nel mondo, ma che ha avuto almeno il pregio di concedere ai responsabili del settore ampi margini di tempo per organizzare il dopo lockdown, le famiglie, gli insegnanti e gli studenti si attendono provvedimenti e soluzioni concrete.
Il comprensorio del cuoio ha due importanti istituti superiori, il liceo Marconi e l’Istituto tecnico commerciale Cattaneo, scuole eccellenti sotto il profilo didattico ma da tempo assillati da problemi strutturali e logistici di cui al momento non se ne intravede la soluzione. Il Liceo è in cerca di una sede definitiva dopo l’abbandono della storica sede di Via Catena per problemi di sicurezza strutturale a cui ha fatto seguito dopo pochi anni anche l’abbandono della nuova sede – costata oltre 7 milioni di euro - in San Donato sempre per problemi strutturali dell’ edificio. Ora il Liceo è ubicato in una sede provvisoria. L’ITC nonostante la sua costruzione abbastanza recente soffre di carenza di spazi e carenza di manutenzione. Da anni i suoi accessi sono “arricchiti” da antiestetiche impalcature propedeutiche a lavori di ristrutturazione che non si sa quando verranno fatti. I due istituti nonostante ospitino migliaia di ragazzi mancano di palestre malamente surrogate da soluzioni posticce e inadeguate. Considerato che i due istituti superiori vivono da tempo una situazione di difficoltà manutentiva e inadeguatezza strutturale è auspicabile che le risorse erogate alle scuole a seguito del Covid possano servire a risolvere anche alcuni di tali annosi problemi.
Approssimandosi la data di riapertura dell’anno scolastico le famiglie si chiedono cosa è stato fatto per assicurare il distanziamento in classe oltreché un sicuro servizio di trasporto degli studenti. Poiché gli Enti locali devono intervenire su spazi e patrimonio edilizio è necessario che informino chi lavora nella scuola, gli alunni e le loro famiglie delle soluzioni adottate per affrontare in piena sicurezza l’anno scolastico che sta per iniziare, perché i miracoli e le cose eccezionali annunciate dal Ministro Azzolina, che al momento si concretizzano nella introduzione dei banchi “innovativi” -che altro non sono che banchi con le rotelle- non sembrano essere elemento di eccessiva tranquillità.
Beatrice Calvetti - Consigliere Comunale gruppo Lega San Miniato e Candidata alle elezioni regionali della Toscana
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