Il deputato toscano della Lega, Edoardo Ziello attacca il sindaco di San Miniato per un'affermazione sulla candidata toscana della Lega alla presidenza regionale: "Il sindaco del Pd di San Miniato, ha definito Susanna Ceccardi come 'una protesi' offendendo migliaia di persone diversamente abili o fragili che le protesi sono costrette a portarle per davvero". Ziello cita un commento scritto dal sindaco Simone Giglioli su Facebook in risposta al coordinatore provinciale di Italia viva a Pisa, Michele Passarelli Lio.
Nel commento in questione Giglioli ha definito Ceccardi, candidata del centrodestra alla presidenza della Regione Toscana, "una protesi di Salvini".
"Oltre ad essere degli odiatori profondi - scrive Ziello -, siete anche dei grandissimi maleducati! Con il vostro comportamento state offendendo la Toscana che merita una classe politica all'altezza".
La risposta del sindaco Giglioli
Oggi la macchina dell'odio della Lega ha colpito me. Le manganellate della cosiddetta "bestia" (l'uso sciagurato dei social di Salvini, pagati con chissà quali soldi) si sono accanite su una mia frase, quando ho definito l'ex Sindaca di Cascina come una protesi del suo capo. Sinceramente non vedo dove stia l'offesa: "protesi" viene dal greco "próthesis", inteso come "l'atto di metter davanti".
Eppure da onorevoli profili sono apparse card con la mia faccia come bersaglio e in posta privata mi sono arrivate frasi minacciose quanto sgrammaticate.
Va bene non avere argomenti ma di questo polverone, specie con questo caldo, non se ne sentiva proprio il bisogno. E d'altronde, chi ha la testa piena di offese rischia di vederne anche dove non sono.
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