“Adottate comportamenti per evitare contagi”
Un appello perché “prevalgano i comportamenti virtuosi di tutti i singoli, che si traducono poi in comportamenti virtuosi di tutta la società”. Lo lancia il rettore dell’Università di Firenze Luigi Dei, attraverso un video (disponibile anche in lingua inglese) diffuso oggi 9 marzo online, rivolto in particolare ai giovani.
“Solo in questo modo potremo vincere questa importante battaglia: bisogna evitare i contagi e dobbiamo sacrificare per un po’ di tempo il nostro stare insieme. Non ci sono alternative, è così; tanto semplice, quanto complicato da raggiungere. Un modo di conseguire questo obiettivo è con la coercizione e la limitazione delle libertà personali; se invece vogliamo rivendicare che le democrazie sono sistemi a maggior grado di civiltà dobbiamo ora mostrarlo con fatti concreti”.
Luigi Dei invita nel suo appello i giovani a usare i social: “Davvero non è l’appello dovuto e retorico di un Rettore dell’Università, ma di un uomo di scienza che sta cercando con ogni strumento di interpretare razionalmente questo difficile e serio momento”.
“Da giovani è giusto sentirsi forti e invincibili, è naturale pensare che questa epidemia vi risparmierà , ma ciascuno di voi ha nonni e parenti di altre generazioni, persone care che potrebbero aver bisogno di cure intensive per urgenze dipendenti o meno dal Coronavirus. Dobbiamo, quindi, pensare non solo a noi, ma anche agli altri: la solidarietà ricordatevi è uno dei sei diritti della nostra Carta europea, conformate quindi i vostri comportamenti non solo ai rischi che pensate di correre singolarmente, ma anche a quelli dei vostri cari, che potrebbero essere meno fortunati e aver bisogno di un’assistenza che è loro diritto avere”.
“Seguite rigorosamente le indicazioni di non assembrarvi, così il contagio rallenterà: fatelo anche per non rendere vani tutti gli sforzi – continua il rettore - che stanno compiendo medici, infermieri, volontari con l’obiettivo di salvare vite umane e non far collassare il nostro sistema sanitario”.
“Oggi rispettare l’invito a evitare quanto più possibile i contatti è una necessità pressante – conclude il rettore -, non possiamo non seguirlo tutte e tutti con convinzione e persuadere tutti a farlo”.
L’Università di Firenze, intanto, si prepara a impiegare le modalità della didattica a distanza, dal momento che sono sospese le lezioni frontali. Il rettore Dei ha invitato la comunità accademica alla massima collaborazione: “Mi rendo conto, anche per averlo sperimentato di persona in queste ore – ha scritto Dei ai docenti – che chiedo grande impegno e partecipazione, ma la situazione è così seria che dobbiamo anche essere esempio virtuoso per tutto il Paese”.
Fonte: Università di Firenze - Ufficio Stampa
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