Il consiglio comunale di Santa Maria a Monte dell'11 febbraio ha approvato con il voto della maggioranza, l'astensione della Lega e con il voto contrario della lista Pd-Leu il programma delle opere pubbliche che contiene il progetto “zerocentoventi” per il recupero dell'area delle ex scuole di San Sebastiano. Sorprende la miopia del gruppo di S".Maria a Monte di tutti" che dice no ad un progetto innovativo che mira a far incontrare le generazioni: bambini, giovani disabili, anziani e recuperare un'area fatiscente che costituisce una "ferita" nel nostro territorio.
Il no del centrosinistra viene motivato da eccessivi investimenti concentrati sul centro storico. Se fare troppi investimenti è una critica speriamo vivamente di farne ancora molti. Per noi il nostro territorio è formato da diverse località, ognuna con la propria peculiarità e compito di una buona amministrazione é valorizzare proprio le peculiarità per fare di ogni diversità una ricchezza al fine di formare un disegno complessivo del territorio che miri a migliorare la qualità della vita di tutti.
La posizione di "S. Maria a Monte di tutti" è a dir poco incomprensibile e incoerente. Abbiamo assistito ad un dibattito decennale delle precedenti amministrazioni, a guida proprio PD, che ha basato per anni scelte e bilanci proprio sul rilancio del centro storico circa 20 milioni di investimenti proprio sul centro storico senza realizzare mai nulla. Oggi che questa Amministrazione ha concretizzato il recupero degli ex macelli, la riqualificazione della Piazza della Vittoria e da il via al recupero dell'area delle ex scuole si S. Sebastiano, il PD vota contro. Quando il progetto del recupero era affidato al consorzio Etruria invece gli investimenti erano giudicati necessari e irrimandabili.
Noi recuperiamo un'area fatiscente, in abbandono da anni, non c'è un'area simile in un'altra zona del nostro comune. Il recupero ha lo scopo di costruire un centro per le categorie sociali e per tutte le età dove il confronto intergenerazionale e le persone saranno al centro delle varie attività. Il progetto prevede in quegli spazi la sede della biblioteca comunale, una ludoteca e spazi diurni per giovani e anziani, ma anche posti letto per anziani autosufficienti e per i disabili. Questa la nostra proposta per una comunità che cresce, cambia e che ha bisogno di nuovi spazi per incontrarsi, per confrontarsi e per crescere insieme.
Ilaria Parrella, comune di Santa Maria a Monte
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