“Stamattina abbiamo assistito a un buffo teatrino nell’aula del consiglio regionale: Italia Viva aveva portato un ordine del giorno collegato alla pdl 431 sulla sicurezza, proponendo l’utilizzo per i Comuni della vigilanza privata notturna. In pratica – spiega il consigliere regionale Jacopo Alberti - il ‘modello Cascina’ delle Sentinelle di notte, varato da Susanna Ceccardi. Noi consiglieri della Lega eravamo pronti a votare a favore, facendogli tra l’altro notare che con quell’atto avallavano l’idea delle Sentinelle di notte, e si è scatenato il panico tra le file della maggioranza. Addirittura hanno dovuto sospendere i lavori del Consiglio per prendere una decisione. E che decisione: hanno ritirato l’atto. Italia Viva bacchettata dal Pd se n’è tornata al posto con la coda tra le gambe”.
“Per una volta, Italia Viva aveva la possibilità di far valere le proprie idee, ma ideologicamente i consiglieri hanno preferito fare un passo indietro, pur di non approvare una buona pratica sulla sicurezza messa in essere da Susanna Ceccardi. Sia mai che la Lega ne fa una giusta e gli si dice bravi! Questo vuol dire avere i paraocchi e non voler ammettere il buon governo di un Comune. Un autogol clamoroso per il Pd e per IV, che hanno precluso la possibilità di avere la vigilanza privata di notte ai cittadini toscani. I consiglieri di Italia Viva hanno lanciato il sasso e ritirato sia la mano che il sasso. Come il loro leader, Renzi – conclude Alberti – abbaiano ma non mordono veramente, pur di restare al potere”.
Sicurezza, Scaramelli (IV) a Alberti (Lega): “Prenda una camomilla”
“Alberti stia sereno. Se vuole prenda una “camomilla” per rilassarsi. Alla sicurezza dei cittadini toscani pensiamo noi grazie alla legge approvata dalla maggioranza di centro sinistra in Consiglio regionale. Italia Viva è stata determinante oggi nella approvazione del testo definitivo e grazie ai nostri emendamenti tutti i sindaci della Toscana, anche quello di Cascina, possono dotarsi di strumenti e risorse per tutelare la sicurezza dei cittadini, in particolar modo dei più deboli. La sicurezza non è né di destra né di sinistra, è un diritto dei cittadini. In particolare dei più deboli, dei più vulnerabili che vivono le fragilità oggettive prodotte da una società così complessa”. A dirlo Stefano Scaramelli, presidente gruppo Italia Viva in Consiglio regionale, che replica alle parole del consigliere regionale Jacopo Alberti della Lega.
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