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Bilancio Santa Croce sull'Arno, le critiche dell'opposizioni: "Aumentano imposte su famiglie"

Di seguito le critiche del Gruppo Consiliare “Insieme per Santa Croce”, del Partito Democratico Unione di Santa Croce sull’Arno , di Sinistra per Santa Croce e del Coordinamento Italia Viva Santa croce sull’Arno in merito al Bilancio 2025 approvato dal Comune di Santa Croce sull'Arno:

Il bilancio 2025 presentato dalla nuova amministrazione di Santa Croce sull'Arno solleva serie preoccupazioni in un momento particolarmente delicato per il territorio. Il Distretto del Cuoio sta attraversando una crisi significativa, con oltre il 90% delle aziende che hanno attivato la Cassa Integrazione e più di 200 licenziamenti dall'inizio dell'anno.

In questo contesto di difficoltà, aggravato ulteriormente dai minori trasferimenti statali ai Comuni operato dall’attuale Governo Meloni ( a Santa Croce sull’Arno un taglio di circa il 25%) l'amministrazione ha introdotto ulteriori misure che rischiano di aggravare la situazione delle famiglie:

"Questi aumenti colpiscono particolarmente le famiglie lavoratrici e le madri che necessitano di questi servizi per conciliare lavoro e famiglia", sottolinea l'opposizione. "In un momento in cui il settore conciario, spina dorsale della nostra economia locale, affronta una crisi strutturale, queste scelte rischiano di compromettere il patrimonio di lavoro femminile che ha caratterizzato il nostro territorio."

Criticità emergono anche su altri fronti:

L'opposizione propone alternative concrete:

"In un momento di particolare fragilità del tessuto economico e sociale", conclude l'opposizione, "questo bilancio rivela una preoccupante distanza dalla realtà del territorio e dei suoi bisogni, mancando di una visione strategica complessiva per il futuro della nostra comunità."

 

Il Gruppo Consiliare “Insieme per Santa Croce”

Partito Democratico Unione di Santa Croce sull’Arno

Sinistra per Santa Croce

Coordinamento Italia Viva Santa croce sull’Arno

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