Prestazioni specialistiche gratuite per disoccupati, cassaintegrati e lavoratori in mobilità
La Regione Toscana conferma anche per il 2025 l’esenzione dal pagamento del ticket sanitario, ossia la quota di compartecipazione sul costo delle prestazioni specialistiche ambulatoriali richiesta al cittadino, per le persone disoccupate, in cassa-integrazione e lavoratrici e lavoratori in mobilità che non superino i 18 mila euro di Isee annuo (ovvero l’indice che misura ricchezza e patrimonio familiare). La misura, che estesa a tutti familiari a carico, esiste in Toscana da più di dieci anni e ha aiutato più di 55 mila toscane e toscani.
“Confermiamo anche per il prossimo anno l’attenzione alle fasce più vulnerabili, garantendo a tutte e tutti la possibilità di accedere alle cure”, commentano il presidente della Regione, Eugenio Giani, e l’assessore al diritto alla salute della Toscana, Simone Bezzini. “Questa è una di quelle misure di cui siamo orgogliosi, che caratterizza il sistema sanitario toscano e che nel tempo ha dato una mano ad un gran numero di persone”.
Per godere della misura, oltre a rientrare nei limiti di reddito misurato con l’Isee, le persone disoccupate devono aver cessato un lavoro dipendente o autonomo ed essere in possesso della dichiarazione di immediata disponibilità presentata al Centro per l’impiego di competenza. I lavoratori collocati in cassa integrazione o in contratto di solidarietà difensivo dovranno semplicemente appartenere ad un nucleo familiare fiscale con un Isee non superiore a 18 mila euro. Per i lavoratori in mobilità occorre essere in possesso della Dichiarazione di immediata disponibilità presentata al Centro per l’Impiego di competenza ed essere parte di un nucleo familiare fiscale con Isee fino a 18 mila euro.
Fonte: Regione Toscana - Ufficio Stampa