Lavoratori Lidl in sciopero: chiedono chiusura alle 18 il giorno della Viglia di Natale e Capodanno
Sono ormai svariati giorni che nei negozi Lidl di tutt’Italia, anche del fiorentino, i clienti della Lidl trovano il negozio chiuso alle ore 20.45 con un cartello che recita “chiuso per cause straordinarie”.
“Non sono straordinarie le cause, le lavoratrici e i lavoratori di Lidl stanno aderendo massicciamente al pacchetto di ore di sciopero proclamato dalle Segreterie Nazionali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Ulitucs Uil – dice la Filcams Cgil di Firenze -. Le Segreterie Nazionali hanno avanzato a Lidl la richiesta di chiudere i negozi alle 18 anziché alle 20 nei giorni 24 e 31 Dicembre”.
“Forse non tutti sanno che, quando il negozio chiude, non finisce il turno di lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori, che si conclude in realtà un’ora dopo la chiusura al pubblico, perché dobbiamo risistemare il negozio per l’apertura del giorno successivo, rifornire, e riporre frutta e verdura nelle celle frigorifere”, dice Valentina Carloni, rappresentante sindacale della Filcams Cgil di Firenze nel negozio di Via Gabriele D’Annunzio.
Alla richiesta avanzata fin da Novembre dalle Organizzazioni Sindacali, Lidl ha risposto inizialmente con un laconico “valuteremo”, per poi non dare più risposte ai solleciti delle Segreterie Nazionali.
“Lavoriamo tutto l’anno, siamo sempre aperti, domenica e festivi compresi, non chiediamo la luna, ma solo di chiudere alle 18 la Vigilia di Natale e a Capodanno, poter tornare a casa per condividere queste due feste con i nostri affetti”.
La posizione dell’azienda è apparsa da subito incomprensibile e irragionevole, tenendo anche presente che alcuni diretti concorrenti chiuderanno prima. Il pacchetto di ore di sciopero proclamato a livello nazionale sarà articolato al livello dei singoli negozi secondo le modalità scelte da lavoratrici e lavoratori.
“Se l’azienda non darà risposte, è previsto uno sciopero di 4 ore sia per il 24 Dicembre che per il 31 Dicembre”, dicono dalla Filcams Cgil di Firenze.
Aggiungendo: “Tutte le assemblee dei negozi del fiorentino, da quelli della città fino a quello di Castelfiorentino, hanno votato all’unanimità l’astensione per quei giorni. Lidl dica la verità sul motivo di chiusura anticipata dei negozi, questo è uno sciopero per il quale lavoratori e lavoratrici stanno perdendo parte della retribuzione; le cause straordinarie sono normalmente eventi non prevedibili e non dipendenti dalla volontà di qualcuno: Lidl invece sa perfettamente quello che sta avvenendo, mossa dal bieco obiettivo di due spicci di fatturato in più”.
Una cosa è certa: se Lidl recederà dalla sua posizione, non sarà un regalo di Natale, ma la conquista dei lavoratrici e dei lavoratori in lotta.
Fonte: Ufficio Stampa Cgil Toscana e Firenze