Greve in Chianti e criminalità: i cittadini chiedono sicurezza
Negli ultimi mesi, il territorio di Greve in Chianti ha assistito a una preoccupante escalation di furti e tentati furti che ha scosso la tranquillità della comunità. Gli episodi, che hanno colpito in particolare le località di Meleto, San Polo e Passo dei Pecorai, nonché le vie principali del capoluogo come via Danimarca, via Mantegazza, via Samminiatelli e via I Maggio, hanno generato crescente indignazione tra i grevigiani. Una situazione che, per una piccola comunità, si sta rivelando insostenibile.
Questa emergenza è stata al centro della discussione durante l'ultimo consiglio comunale, dove il gruppo “Per il Cambiamento”, rappresentato da Roberto Abate e Cuscito Vito Andrea, ha chiesto al Sindaco quali azioni intendesse intraprendere per affrontare il delicato tema della sicurezza.
Nel rispondere, il Sindaco ha minimizzato la situazione con l'affermazione “Greve non è il Bronx”, una dichiarazione che ha suscitato non poche polemiche e ilarità. Nonostante la giunta comunale sembri voler attribuire la responsabilità della situazione al governo nazionale, è importante sottolineare ciò che prevede il Trattato Unico degli Enti Locali (TUEL), il quale conferisce al sindaco il dovere di adottare provvedimenti urgenti a garanzia della sicurezza pubblica.
Le rassicurazioni del Sindaco riguardo all'intensificazione della videosorveglianza attraverso fondi dedicati non sembrano suffragare le preoccupazioni di una popolazione sempre più inquieta. Infatti, molti cittadini avvertono una sottovalutazione della gravità della situazione e chiedono interventi immediati. “Coloro che hanno votato per noi, ma soprattutto voi della maggioranza, chiedono con forza risposte tangibili e misure urgenti. È giunto il momento che il Sindaco prenda seriamente a cuore l’emergenza sicurezza nel territorio di Greve,” chiosa Abate, che esprime anche preoccupazioni sulle carenze evidenti nel bilancio preventivo 2025, ritenuto inadeguato alle reali necessità della città.
Il clima di allerta è accentuato dalla mancanza di dettagli sui dati statistici relativi alla sicurezze e alla criminalità, le cui informazioni non sono state condivise con il pubblico. Nonostante i proclami della maggioranza, i cittadini sono sempre più scettici e delusi. “Ogni giorno assistiamo a episodi di cronaca eclatanti; gli ultimi casi rappresentano solo la punta di un iceberg di una situazione in crescendo,” affermano in coro gli esponenti di minoranza.
La sensazione generale è che la giunta comunale non percepisca correttamente la gravità della situazione, trascurando le reali aspirazioni e necessità dei cittadini. Sono necessarie azioni concrete e immediate per garantire non solo la sicurezza, ma anche la serenità e il benessere della comunità grevigiana.
La sfida è ora nelle mani del Sindaco e della giunta: avranno il coraggio e la determinazione di cambiare rotta e affrontare con serietà l'emergenza sicurezza, o continueranno a lasciare i propri concittadini in balia di una recrudescenza criminale inaccettabile? Solo il tempo potrà dircelo, ma il grido d'allerta dei grevigiani non può e non deve rimanere inascoltato.
Matteo Ottanelli