Esplosione Calenzano: in due video ulteriori elementi sulla dinamica dell'incidente
Secondo la procura di Prato, dopo il sopralluogo effettuato oggi nel deposito Eni di Calenzano dove a causa dell'esplosione del 9 dicembre sono morte 5 persone, "una tubazione riposta sulla struttura" delle pensiline "risulta essere priva dei bulloni di sicurezza". Nè da notizia il procuratore capo Luca Tescaroli. Lo dimostrerebbero due video provenienti dalle telecamere interne al deposito che mostrano le pensiline di carico nel corridoio tra la baia 7 e la baia 6 registrate pochi secondi prima dello scoppio, che rivelano l'abbondante fuoriuscita di liquido - probabilmente carburante - e la formazione di una densa nube a ridosso del luogo dell'esplosione. Esplosione poi avvenuta, scrive tecnicamente la procura, "mentre dei lavoratori, che indossano una tuta bianca, sono impegnati in una lavorazione su un carrello elevatore in prossimità del luogo nel quale esiste una tubazione riposta sulla struttura pensile, che, in corrispondenza di due flange, risulta essere priva dei bulloni di sicurezza".