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Trovati morti in casa due adulti e un bambino a Firenze, si ipotizza intossicazione da monossido

Una famiglia composta da due adulti e due bambini è stata soccorsa in un’abitazione situata a San Felice a Ema, una frazione alle porte di Firenze, a caus adi quella che sembrerebbe secondo le prime ricostruzioni un’intossicazione da monossido di carbonio, probabilmente causata dalla caldaia o dalle stufe a pellet presenti nell'abitazione.

Nell’intervento dei soccorritori, purtroppo, il padre, la compagna e uno dei bambini sono stati dichiarati morti sul posto. Si tratta di un un cittadino italiano di 49 anni,  di un minore di 11 anni e di una donna 46enne di origini sudamericane appartenenti allo stesso nucleo familiare. L’altra bambina di 6 anni presente in casa, figlia della coppia, è stata trasportata d’urgenza all’ospedale pediatrico Meyer in condizioni critiche. La piccola sarebbe gravissima.

L’allarme è stato dato dall’ex moglie del 49enne, dopo che non riusciva a mettersi in contatto con loro.

L’ipotesi principale è che il decesso sia stato causato da un’intossicazione da monossido di carbonio, sebbene le indagini siano ancora in corso. I vigili del fuoco del comando di Firenze sono intervenuti intorno alle 14:00 insieme al nucleo NBCR (Nucleare Batteriologico Chimico Radiologico), alla polizia scientifica, ai carabinieri e al personale sanitario del 118. L’intervento è avvenuto in una villa situata in una zona verde della città, dove sembra vivessero due famiglie.

I vigili del fuoco sono entrati nell’appartamento al piano terreno dopo che le persone all'interno non rispondevano. Nonostante i tentativi immediati di rianimazione, il medico ha constatato il decesso dei tre membri della famiglia. Restano in corso le analisi per confermare le cause della tragedia.

 

 

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