Gonnelli, Scipioni e Picchianti (FdI): "Scelta politica ben precisa del PD"
"Il PD ha fatto una ben precisa scelta politica. Che decide di andare chiaramente in una direzione, e non può scrollarsene la colpa. È la stessa Regione Toscana a ribadire quello che abbiamo sempre detto, ossia il fatto che la Città Metropolitana non aveva una scelta obbligata, ma poteva decidere in un senso o in un altro. Ha scelto di sacrificare l'istituto Gonnelli, e ora i sindaci sono costretti ad un ricorso contro le decisioni di quello stesso Partito Democratico al quale appartengono". Dichiarano Alessandro Scipioni e Vittorio Picchianti esponenti di Fratelli d'Italia in Città Metropolitana.
"Ma rimane ancora più triste che i colleghi empolesi, dopo un chiaro mandato da parte dell'unione dei comuni, abbiano deciso di limitarsi a non partecipare al voto e non di contrastare con il loro voto contrario la decisione della maggioranza. L'appartenenza politica conta più del territorio? Forse si sentono già le avvisaglie delle elezioni regionali?"
Sul tema interviene anche il consigliere regionale di Fratelli d'Italia Elisa Tozzi:"Alla luce della risposta fornita dalla Regione, la scelta della Città metropolitana di accorpare il Gonnelli di Gambassi e Montaione al Don Milani di Montespertoli appare ancora più scellerata. La giunta regionale ribadisce che secondo i criteri dettati, le scuole di Gambassi e Montaione dovevano rimanere autonome, ma la Città metropolitana ha deciso di derogare alle regole penalizzando un territorio periferico dell’Empolese Valdelsa per salvare l’autonomia delle scuole della città di Firenze.
Tra la sede del Gonnelli a Gambassi e quella del Don Milani a Montespertoli ci sono 21 km e 30 minuti di macchina da percorrere, quando invece la Città metropolitana avrebbe potuto accorpare alcuni istituti fiorentini distanti tra loro solo qualche centinaia di metri, e pochi minuti a piedi, nel centro città. Guarda caso, ad essere responsabile della programmazione della rete scolastica per la Metrocittà è Beatrice Barbieri, consigliera comunale proprio del capoluogo fiorentino.
Con questa scelta, è giusto ricordarlo, i comuni penalizzati saranno non due, ma addirittura tre, perché anche Montespertoli dovrà accontentarsi di una dirigenza scolastica a mezzo servizio.
Mantellassi e Donnini, sindaci di Empoli e Fucecchio, che rappresentano il territorio nel Consiglio della Città metropolitana gestendo importanti deleghe, il bilancio il primo e l’edilizia scolastica la seconda, dimostrano di non contare niente a Palazzo Medici Riccardi. Viene da chiedersi, se non contano niente, perché non rimettano le proprie deleghe, dimostrerebbero di amare più il loro territorio che la poltrona".
Fonte: Ufficio stampa