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Casa Boccaccio più smart: il museo si fa tecnologico e interattivo

Si aprono sotto i migliori auspici le celebrazioni di Giovanni Boccaccio, visto che è stato finanziato ed è avviato il progetto scientifico che riorganizzerà, dotandosi di moderne tecnologie, i contenuti letterari della biblioteca e dell’archivio di Casa Boccaccio per creare un percorso didattico-museale “smart” e interattivo.

Un percorso di visita che, tramite i nuovi strumenti tecnologici, permetterà di conoscere meglio Giovanni Boccaccio, il suo tempo, la sua opera, la sua lingua e il suo pensiero, attraverso progetti immersivi, riproduzioni in 3D, ricostruzioni fotografiche e video che renderanno i contenuti delle sale espositive tecnologicamente all’avanguardia.

Forse non tutti sanno che nell’archivio di Casa Boccaccio sono custoditi anche i registri dei visitatori a partire dal 1825, con messaggi di personaggi illustri come lo scrittore Pietro Giordani, corrispondente di Giacomo Leopardi, Maria Antonia di Borbone granduchessa di Toscana e Pietro Benvenuti, l’esecutore dell’affresco di Boccaccio; questi messaggi saranno trascritti e digitalizzati e saranno quindi visibili con un semplice clic. Sarà creato un percorso digitale immersivo all’interno del Decameron grazie alle risorse dell’Intelligenza Artificiale; della grande opera si vedranno le riproduzioni degli antichi manoscritti e una selezione di incisioni, illustrazioni e disegni tratti da celebri edizioni moderne, conservate nella biblioteca di Casa Boccaccio, di Marc Chagall, Salvador Dalì e Renato Guttuso.

Questo è in sintesi il progetto “MuCaBo-S” – acronimo di Museo di Casa Boccaccio Smart - che propone di rilanciare nell’ottica dell’economia culturale circolare un patrimonio materiale e immateriale fondamentale per la cultura italiana: una prima parte del lavoro sarà pronta nel corso del 2025, il termine del progetto è previsto per il 2026, e non mancheranno “stanze digitali” tematiche da visitare virtualmente e giochi interattivi per il pubblico dei più piccoli.

L’assegnista che ha vinto il bando per realizzare il progetto scientifico è già al lavoro: si tratta della dott.ssa Sara Di Giovannantonio, che si è formata tra Roma e Siena, che ha presentato una proposta in linea con i criteri individuati dall’Ente Boccaccio; la responsabile scientifica del progetto è la prof.ssa Veronica Ricotta, docente di Storia della lingua italiana all’Università per Stranieri di Siena, e in partenariato ci sono la Soprintendenza, nella persona della Consigliera dell’Ente Boccaccio dott.ssa Jennifer C. Celani, e il Comune di Certaldo. Insieme a Sara Di Giovannantonio collaborano Niccolò Contorni e Cecilia Marchetti.

“Ci fa piacere dare questa notizia proprio in occasione dell’inizio simbolico delle celebrazioni del 650° anniversario della morte di Boccaccio, il 21 dicembre, dando così avvio alla programmazione di eventi che ci apprestiamo a presentare. Tra le iniziative per il 2025 non poteva mancare la valorizzazione del patrimonio di Casa Boccaccio, attraverso rinnovate forme di fruizione; l’era digitale in cui viviamo ci richiede di pensare in primo luogo a un adeguamento dei contenuti con una operazione culturale di interesse e di riflesso locale e nazionale”, ha dichiarato la presidente dell’Ente Boccaccio prof.ssa Giovanna Frosini. “Un museo così progettato rivoluziona il modo in cui il visitatore si relaziona con i materiali presenti all’interno dello spazio espositivo, e li rende disponibili per fruitori di tutte le età con particolare attenzione ai percorsi didattici dedicati alle scuole”.

Il piano scientifico, presentato tramite l'Università per Stranieri di Siena, con cui l’Ente ha già all’attivo la collaborazione per il Vocabolario online della lingua di Boccaccio (VocaBO), è stato finanziato dalla Regione Toscana e cofinanziato dell'Ente Boccaccio attraverso un assegno di ricerca.

Fonte: Ufficio stampa

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