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Gonnelli, la Metrocittà approva l'accorpamento. Le reazioni: "Scelta sbagliata"

Il Consiglio Metropolitano ha deliberato l'accorpamento della G. Gonnelli Gambassi-Montaione. La decisione arriva proprio dalla Metrocittà e scontenta sia Montaione sia Gambassi Terme sia le forze politiche di zona.

In consiglio i rappresentanti dell'Empolese Valdelsa - i sindaci Alessio Mantellassi e Emma Donnini - hanno lasciato l’aula non votando il provvedimento.

Dal Comune di Gambassi Terme: "Ci rivolgeremo al Tar"

Di seguito il comunicato del Comune di Gambassi Terme.

"La trasparenza è spesso considerata un elemento fondamentale della democrazia, poiché favorisce la partecipazione attiva dei cittadini e la fiducia nelle istituzioni. In questo senso, non è solo un concetto astratto, ma si traduce in una serie di azioni concrete mirate a rendere più accessibili e comprensibili le decisioni e i processi che riguardano la collettività. L'accesso alle informazioni è una garanzia che i cittadini possano facilmente apprendere dati e documenti relativi a politiche pubbliche, bilanci e decisioni amministrative.
Chiedere alle istituzioni e ai rappresentanti di spiegare le loro azioni e decisioni, attraverso meccanismi di monitoraggio e reportistica è il minimo che possiamo chiedere ad una istituzione importante come la Citta Metropolitana di Firenze. Assicurare che le discussioni e i dibattiti siano aperti e trasmessi in modo trasparente, evitando decisioni prese a porte chiuse, magari utilizzando tecnologie digitali che semplifichino l'interazione tra cittadini e istituzioni sono pratiche non solo rafforzano il controllo democratico ma rendono possibile una partecipazione più attiva e consapevole, permettendo alla trasparenza di essere il ponte tra cittadini e governance democratica.
Questa mattina abbiamo appreso che il Consiglio Metropolitano ha deliberato l'accorpamento della G. Gonnelli Gambassi-Montaione con la Don Milani di Montespertoli. La propensione all'arroganza si è manifestata anche in questo atto: chi ha votato a favore e chi contro?, in che termini si è svolto il dibattito? Dobbiamo aspettare la pubblicazione del verbale dell'Assemblea provinciale, semmai verrà pubblicato sul sito della CMF. Però rimane incomprensibile come il Consiglio Comunale di Gambassi Terme ha il suo streaming in diretta e la Città Metropolitana invece no.
Comunque, nel prendere atto di una scelta evidentemente decisa da tempo, senza coinvolgimento partecipativo, senza concertazione democratica, senza rispetto per istituzioni periferiche, agiremo in sede legale chiedendo al TAR di annullare la delibera per ovvia mancanza di oggettività nei criteri adottati: l'anzianità e la storicità del Galilei non possono valere più dei numeri, palese parametro oggettivo e indiscutibile".

Mazzantini (PD): "Scelta sbagliata"

Il segretario della federazione del Partito democratico dell’Empolese Valdelsa Jacopo Mazzantini, torna a parlare della soppressione dell’autonomia scolastica del comprensivo-

"L’accorpamento approvato dal consiglio metropolitano, nonostante che i requisiti fissati dalla legge regionale fossero rispettati, è il frutto di una decisione ingiusta, rispetto alla quale rivendico la battaglia politica che il nostro partito territoriale ha portato avanti in queste settimane. Forze politiche di maggioranza e di opposizione, sindacato, mondo della scuola, cittadini si sono uniti per tutelare il diritto ad un’autonomia scolastica che i numeri degli iscritti dovevano garantire e che invece viene tolta a beneficio di un altro istituto, il Galileo di Firenze, che tali numeri non ha, dunque non rispetta il criterio valido in tutti gli altri casi della Toscana e, tuttavia, viene salvato per una maggiore storicità.

Questa situazione di riduzione delle dirigenze scolastiche va imputata al Governo Meloni, che sulla scuola dimostra di saper solo tagliare, considerato che anche nella legge di bilancio appena varata si prevede la riduzione di seimila insegnanti e duemila addetti del personale ATA.

Bene hanno fatto i nostri rappresentanti in Metrocittà I sindaci Alessio Mantellassi (Empoli) ed Emma Donnini (Fucecchio) che hanno lasciato l’aula non votando il provvedimento

L’ingiustizia della scelta consiliare giustifica anche la presentazione di eventuali ricorsi al TAR da parte degli Enti titolati, in presenza dei presupposti di legge".

 

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