Il "Guerrilla marketing" di Alia riparte da Lastra a Signa per fermare l’abbandono di rifiuti
Via di Sotto davanti alle scuole medie, Lungarno Buozzi a Ponte a Signa, via del Pollaiolo (loc. Marliano) sono le zone dove questa mattina si sono concentrate le azioni di ‘guerrilla marketing’ svoltesi a Lastra a Signa, per sensibilizzare i cittadini contro l’abbandono dei rifiuti.
L’iniziativa, inserita nella campagna di comunicazione di Aliapp, è di Alia Multiutility che, accanto ad azioni che promuovono nuovi servizi di pulizia e coinvolgimento dei cittadini, pensa anche a strategie di comunicazione originali, che partono dal basso e che puntano a responsabilizzare gli utenti nella collaborazione e nella segnalazione di comportamenti non corretti. In questo caso l’obiettivo è contrastare il fenomeno dell’abbandono di rifiuti, anche grazie all’apposizione di fascette adesive gialle e nere con una scritta che avvisa i passanti del fatto che quei rifiuti saranno presto rimossi. L’obiettivo è informare i cittadini e anche aiutare un cambio di prospettiva, mettendo in evidenza i gesti incivili che costano alla collettività 20 milioni di euro all’anno.
Un frigorifero abbandonato, sacconi con scarti tessili e non solo, sacchetti di scarti non differenziati sono rifiuti trovati oggi abbandonati alle postazioni a Lastra a Signa. Su quei rifiuti, alla presenza del sindaco, Emanuele Caporaso, e dell'assessore all'ambiente, Annamaria di Giovanni, è stato apposto, dagli ispettori ambientali di Alia un appariscente adesivo giallo e nero che rilancia il claim della campagna ‘Ritiro in corso. Lasciato da un incivile!’.
‘Quando vediamo per strada rifiuti abbandonati, dobbiamo sempre ricordare che quei rifiuti si trovano lì per colpa di chi non vuole bene alle nostre città’, commenta il presidente di Alia Multiutility, Lorenzo Perra. ‘Azioni di comunicazione non convenzionale, contro gli atti incivili compiuti da chi lascia i rifiuti per strada, disinteressandosi della pulizia e del decoro del territorio, possono essere utili per tenere alta l’attenzione su questi temi e per ricordare che serve un impegno collettivo per scoraggiare comportamenti sbagliati’.
‘Voglio ribadire che abbandonare il rifiuto è innanzitutto un gesto di inciviltà – ha spiegato il sindaco, Emanuele Caporaso - e anche cercare di risalire agli autori di questo scempio, con l'intervento degli ispettori ambientali, è un ulteriore danno perché ha un costo per tutta la collettività. Senza contare che gli abbandoni hanno un ciclo di smaltimento che finisce nell'indifferenziato, quindi oltre che un'offesa e una brutta immagine per il decoro della città, è un comportamento che ha una forte valenza a livello di impatto e inquinamento ambientale’.
L’iniziativa di ‘guerrilla marketing’ è inserita nel piano di lancio di Aliapp, l’applicazione di Alia scaricabile gratuitamente per sistemi Ios e Android, che permette di effettuare segnalazioni di vario genere (comprese quelle relative ai rifiuti abbandonati), prenotare un ritiro ingombranti al proprio domicilio, consultare i calendari di raccolta nelle aree in cui è attivo il servizio porta a porta, scoprire il punto di raccolta più vicino, richiedere un servizio commerciale e tanto altro.
Fonte: Ufficio stampa