Punto Tavarnelle, la valorizzazione del ricamo passa anche da Ferragamo
Il progetto per la valorizzazione del ricamo “Punto Tavarnelle”, promosso dal Comune di Barberino Tavarnelle, crea un ‘filo’ di continuità con il passato e propone nuove opportunità per la conservazione e la promozione di un’importante espressione identitaria del patrimonio collettivo, una forma di sapienza artigianale che altrimenti rischia di disperdersi. Dalla proiezione di un documentario alla realizzazione di alcune lezioni formative a cura degli esperti della casa di moda Ferragamo, allo scambio di visite e all’organizzazione di iniziative che favoriscono la conoscenza reciproca delle esperienze, delle memorie, dei capolavori realizzati nel corso del tempo e delle nuove competenze legate all’arte dell’ago e del filo chiamato Punto Tavarnelle.
Un ritorno alle origini, un cerchio che si chiude. A distanza di oltre mezzo secolo Ferragamo e la comunità di Tavarnelle si rincontrano, si riscoprono e stringono un nuovo ‘patto d’amore’ che torna ad abbracciare la tradizione del pizzo locale e ripercorrere le radici, la cultura, la socialità del tessuto d'arte che ha vestito le dive dello star system internazionale. Dopo aver attivato, con il supporto organizzativo di Chiantiform, l’agenzia formativa di cui il comune è socio, il corso gratuito “Impara l’arte con il Punto Tavarnelle”, giunto alla sua seconda edizione, nei locali dell’Auser di Barberino Tavarnelle e rivolto ad una cinquantina di ricamatrici, la giunta Baroncelli aggiunge un ulteriore tassello al mosaico che mira a valorizzare il pizzo tavarnellino. Prende avvio un percorso di collaborazione che vede protagonista la maison Salvatore Ferragamo S.p.A. con l’obiettivo di dare un futuro alla tradizione artigianale che in passato rappresentava un vero e proprio mestiere al femminile.
“Il nostro intento è quello di continuare a scommettere sul passato con uno sguardo al futuro, – dichiara il sindaco David Baroncelli – siamo riusciti ad attivare un progetto di rilievo suscitando l’interesse e stimolando la passione di un’intera comunità coinvolta nell’attività di formazione gratuita”. “Considerato il successo di questa iniziativa, crediamo che possano aprirsi – prosegue - nuove strade e opportunità artigianali e culturali intorno attraverso la collaborazione sorta con Ferragamo, ci auguriamo che il progetto di valorizzazione e promozione del Punto Tavarnelle possa generare concreti sbocchi professionali”.
Il piano delle azioni condivise con Ferragamo parte giovedì 5 dicembre alle ore 21.15 con la proiezione del docufilm “Salvatore il calzolaio dei sogni” di Luca Guadagnino nella sala del Cinema Olimpia (via Roma, Tavarnelle Val di Pesa). La visione è gratuita e aperta a tutti. Si tratta di un film sull’appassionante vicenda umana, artistica e imprenditoriale di Salvatore Ferragamo (1898-1960), fondatore dell’azienda di moda e personalità di spicco del Novecento. Dall’infanzia a Bonito, quando realizzò le sue prime scarpe, al viaggio in America, dove iniziò la sua scalata al successo, sancito dalla conquista di Hollywood e delle stelle del cinema; dal ritorno in Italia e dalla scelta di Firenze come sede della sua attività, alla crisi del fallimento e alla rinascita dopo la guerra, fino alla definitiva consacrazione nel panorama della moda internazionale. Il docufilm, con la voce narrante di Michael Stuhlbarg, si avvale di immagini inedite e testimonianze che vedono protagonisti, accanto ai membri della famiglia Ferragamo, il regista Martin Scorsese, la costumista Deborah Nadoolman Landis e numerosi studiosi, docenti, stilisti, giornalisti, critici di moda e cinematografici. Il film, realizzato nel 2020, con Manolo Blahnik, Grace Coddington, Salvatore Ferragamo, Hero Fiennes-Tiffin, è stato premiato ai Nastri d’Argento.
La collaborazione prosegue martedì 10 dicembre alle ore 20.30 presso la Sala consiliare di Barberino Tavarnelle (via Cassia – Barberino Val d'Elsa) dove un team di esperti terrà una lezione su Salvatore Ferragamo, la storia, il percorso professionale e il suo rapporto con il Punto Tavarnelle, rivolta alle ricamatrici iscritte all’Accademia Impara l’arte col Punto Tavarnelle. La lezione sarà corredata di una presentazione multimediale. Altro importante intervento è la donazione di un consistente numero di pubblicazioni da parte della casa di moda che andrà ad arricchire le biblioteche comunali.
E’ l’assessore alle Tradizioni popolari locali Paolo Giuntini a rivolgere un invito alla comunità. “Il periodo delle festività è il migliore per avvicinarsi a questa bellissima storia che lega Tavarnelle al ‘calzolaio dei sogni’, al suo talento, alla sua lungimiranza, alla sua determinazione e visitare il piccolo Museo del Ricamo presso la Pieve di San Pietro in Bossolo a Tavarnelle, gestito degli Amici del Museo. E’ nello splendido museo di campagna che si possono ammirare pezzi unici, esposti come tesori di una dolce vita chiantigiana, abiti da sposa, scarpe, tovaglie, lenzuola, tende, centrotavola, paramenti sacri, le famose tomaie in merletto che Salvatore Ferragamo utilizzò per realizzare le scarpe d’autore, uniche al mondo, realizzate col Punto Tavarnelle e indossate dalle dive del cinema italiano e straniero”.
Nato oltre cento anni fa per iniziativa di una suora, il lavoro su foglio ebbe modo di conoscere una stagione d’oro negli anni Cinquanta e Sessanta. Grazie alle ricamatrici di Tavarnelle il pizzo fece il giro del mondo, adottato dalla casa di alta moda Ferragamo per la realizzazione delle pregiate tomaie e indossato dalle star italiane e internazionali come Sofia Loren e Anna Magnani. Fu il primo cittadino David Baroncelli a lanciare nel 2022 un appello attraverso gli strumenti social istituzionali, alla ricerca delle ultime eredi del ricamo. E da allora si costituì un gruppo di ricamatrici di Barberino Tavarnelle che, grazie alla disponibilità dell’associazione Auser, ha potuto iniziare ad apprendere, praticare in forma collettiva, come accadeva una volta, e tramandare l’arte del punto su carta. Dal mese di ottobre ha preso il via la seconda edizione di un corso di formazione gratuito per l’apprendimento delle tecniche di realizzazione del pregiato merletto, proposto dal Comune in collaborazione con Chiantiform.
Fonte: Comune di Barberino Tavarnelle - Ufficio stampa