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Sant'Andrea d'Oro 2024, Empoli capoluogo della musica e del teatro

Musica e teatro, in altre parole: cultura. Questo il tema conduttore della trentesima edizione del Sant’Andrea d’Oro, ospitato nell’unico luogo capace di rendere pienamente omaggio a tale ricchezza: la Biblioteca Renato Fucini di Empoli.

Il Sant’Andrea d’Oro è la massima onorificenza della città di Empoli, destinata a coloro che hanno dato il loro prezioso contributo nel campo della cultura, delle arti, del lavoro, della politica, dello sport e della solidarietà.
Quest’anno, è stata assegnato dal sindaco Alessio Mantellassi, al Centro Studi Musicali Ferruccio, al Teatro Shalom, all’associazione Giallo Mare Minimal Teatro, al Centro Attività Musicale Empoli e al gruppo musicale BNKR44.

La sala, gremita di partecipanti, ha accolto un pubblico numeroso, tra cui rappresentanti delle autorità civili, militari e religiose e molti cittadini. Come da tradizione, la premiazione è iniziata con un video che ha ripercorso la storia del Sant’Andrea d’Oro, per poi lasciare spazio ai veri protagonisti della serata.

I protagonisti

Centro Studi Musicali Ferruccio Busoni

Il momento dedicato al Centro Studi Musicali Ferruccio Busoni si è aperto con una straordinaria esibizione dell’Aria sulla quarta corda di Bach, eseguita da un quartetto d’archi composto da musicisti del Centro stesso.

Dopo la dovuta introduzione, ha preso la parola la Presidente del Centro Eleonora Caponi, ricordando che, in occasione dei 100 anni dalla scomparsa di Ferruccio Busoni, “il museo è stato rivisto e riorganizzato, il centro ristrutturato e la comunicazione grafica completamente rinnovata. Il tutto coronato da una straordinaria stagione di concerti che ha celebrato il genio del compositore e la vitalità culturale della città”.

Interviene anche il direttore del Centro, Lorenzo Ancillotti, che paragona l'obiettivo del Centro a quello di Sant'Andrea, definendolo un “pescatore di pubblico”.

"Crediamo fermamente, - afferma Ancillotti, - che ascoltare e vivere la musica dal vivo sia un privilegio straordinario. Offrire idee nuove e variegate non solo stimola la curiosità del pubblico, ma lo invoglia a tornare, trasformando ogni incontro in un’esperienza indimenticabile. La nostra missione è diffondere cultura, raccontare la storia e la bellezza alla comunità. Il pubblico, per noi, diventa un amico, e condividere la musica in amicizia è uno dei doni più preziosi che si possa offrire”.

Da anni, il Centro Studi Musicali Ferruccio Busoni è un’eccellenza culturale a livello nazionale e internazionale, impegnato nella documentazione, formazione, ricerca e promozione musicale. Il Centro non solo onora la memoria di Ferruccio Busoni, ma ne perpetua l’eredità intellettuale, offrendo una proposta culturale che unisce divulgazione e ricerca, anche in una prospettiva multidisciplinare, guidando la città alla scoperta di nuovi linguaggi musicali in contesti diversi.

Teatro Shalom

La premiazione al Teatro Shalom è stata introdotta dalla lettura dalle parole del critico empolese Giovanni Lombardi e del critico fiorentino Paolo Emilio Poesio che hanno tracciato il profilo e la storia del Teatro Shalom, sottolineando l'importanza del suo contributo nel portare la cultura a Empoli.

Un anno indimenticabile per il Teatro Shalom che oggi festeggia, nel migliore dei modi, i 50 anni di attività. Sul palco a rappresentare il teatro, il presidente don Vincenzo Lo Castro, la vice presidente Mara Arrighi e il direttore artistico Paolo Zondadelli.

"Buongiorno sono Alessio Mantellassi il sindaco di Empoli, volevo avvertirla che è stato conferito il Sant’Andrea d’Oro al Teatro Shalom per l’importante traguardo dei suoi 50 anni – ha raccontato Alessia Giraldi, segretaria Consiglio direttivo del Teatro Shalom – Non ci credevo. Ho condiviso subito la notizia. Le emozioni sono state tante e diverse fra loro, sì perché per noi consiglieri e per tutte le volontarie e volontari del teatro non è stato un periodo felice. Abbiamo affrontato la perdita di una figura importante come Gastone Bonucci che è stato per tutti questi anni, colonna portante del nostro teatro insieme a sua moglie Emanuela. Il pensiero perciò è andato subito a loro". 

 Il Sant’Andrea d’Oro - prosegue Giraldi, - non è solo un premio ma è per noi una nuova partenza, un nuovo inizio e ci darà la forza per guardare avanti e continuare a essere un punto di riferimento per tutti i cittadini empolesi (e non solo) che amano il teatro”. 

Sui 50 anni di attività del Teatro Shalom, è stato recentemente dedicato un articolo che potete trovare cliccando su questo link.

Giallo Mare Minimal Teatro

Per la premiazione di Giallo Mare Minimal Teatro, presente sul palco la presidente della compagnia Vania Pucci, che si è esibita in un'appassionante lettura di 'Cappuccetto Rosso e il Lupo' di Roald Dahl. Il saluto è stato rivolto anche a Renzo Boldrini, co-fondatore di Giallo Mare impegnato in un tour teatrale.

“Giallo Mare Minimal Teatro ha una storia lunga 40 anni che ha attirato l'attenzione del pubblico e della critica con vere e proprie invenzioni, come la realizzazione del primo spettacolo per singoli spettatori della storia del teatro italiano e di sperimentazioni originali con contaminazioni fra teatro e tecnologie – ha sottolineato la presidente Vania Pucci –. Ci siamo esibiti anche all'estero, io persino in Iran portando il "Made in Empoli",- conclude Pucci.

Sul nome originale dato al teatro, la presidente racconta che "un giorno che eravamo andati al mare abbiamo visto un grande prato di girasoli, da lì il nome "Giallo Mare". Poi lo abbiamo chiamato "Minimal" perché eravamo solo in quattro."

Il Minimal Teatro di Via Paolo Veronese e la sua compagnia ha contribuito negli anni della sua attività alla diffusione della cultura teatrale sul territorio e oltre. Particolare merito va alla loro dedizione verso i più piccoli, per i quali hanno immaginato percorsi educativi e laboratori creativi, accompagnando la Città nella costruzione di occasioni di promozione dei linguaggi della lettura e dell’ascolto come il Festival Leggenda.

CAM - Centro Attività Musicali di Empoli

Un ensemble di giovanissimi violinisti si è esibito in apertura della premiazione del CAM Centro Attività Musicale, a fianco di un complesso rock: tutti i musicisti sono studenti del CAM. Sul palco anche il direttore Sandro Tani e la docente Alessandra Caponi.

“Come associazione operiamo sul territorio da 30 anni - spiega Sandro Tani, direttore del CAM, - ma in realtà potremmo dire da più di cent'anni perché siamo nati dalle ceneri della Filarmonica Empolese del 1908. Quando è stato aperto il Centro, nel 1994, la missione era quella di rispondere alle istanze e alle esigenze della società di quel tempo. L'idea geniale fu quella di non limitarsi a fare scuola solo di strumenti a fiato, ma ampliare il ventaglio di strumenti. Siamo qui oggi grazie a quell’intuizione".

"Ad oggi contiamo più di 400 soci, per questo ci piace definirci una 'scuola popolare' - così il presidente Marco Soldaini-. Siamo una scuola popolare e inclusiva: chiunque manifesti la voglia di imparare uno strumento può iscriversi ai nostri corsi. Collaboriamo con molte realtà del territorio, con l'Amministrazione Comunale e con le scuole".

Intervenuta anche la docente del Centro Alessandra Caponi, che racconta di aver "cominciato come allieva del CAM. Fare musica con i bambini è qualcosa che non ho più voluto abbandonare, il loro entusiasmo con cui riescono a superare la fatica e a godersi il viaggio del loro percorso musicale è contagioso. Oggi c'è troppa fretta, che non fa apprezzare l'attimo, cosa che invece è possibile grazie alla musica".

Da anni, il CAM è un punto di riferimento per l’educazione musicale, un luogo dove passione, talento e impegno si fondono per formare musicisti e appassionati di ogni età.
città. La sua capacità di creare connessioni tra educazione, performance e comunità lo rende un’eccellenza che ha lasciato un segno indelebile nella nostra città.

Gruppo musicale BNKR44

Ultimi, ma non per importanza, il gruppo musicale BNKR44 ha chiuso l'evento. Con simpatia e qualche battuta, ha conquistato il pubblico, suscitando risate e applausi. Il giovane gruppo composto dai ragazzi della frazione di Villanova è ormai abituato a eventi di rilievo, primo fra tutti la partecipazione al Festival della Musica Italiana di Sanremo di quest’anno.

"Veniamo dalla più bella tournèe per ora, ma vogliamo continuare a fare musica – hanno commentato i sei componenti del gruppo musicale BNKR44 –. La chiave del successo è il fatto di essere rimasti uniti. Cerchiamo di trovare le soluzioni per migliorarci sempre e uniti troveremo sempre la soluzione. Rappresentare Villanova ci rappresenta, non le grandi città. Il nostro punto di forza è rimanere qui e non andare nei grandi poli musicali come Roma e Milano. Quest'anno abbiamo preso tanti premi ma questo è il più importante".

La loro capacità di sperimentare e il forte spirito di collaborazione che li contraddistingue rappresentano un esempio concreto del potere della musica come strumento di aggregazione, dialogo e crescita di una collettività intorno a un luogo, che è casa.

Le parole del sindaco Alessio Mantellassi

"Possiamo tornare a casa con orgoglio, perché tutti i premiati hanno dimostrato tanto senso di appartenenza e grandi competenze - ha commentato il sindaco Alessio Mantellassi-. Voglio annunciare da questo palco che a gennaio 2025 partirà il cantiere del teatro Il Ferruccio, possiamo dire che non basta avere un 'contenitore', ma Empoli ha una grande ricchezza e vivacità e stiamo lavorando affinché il CAM abbia una nuova sede nell'ex ospedale di via Paladini".

In chiusura, il sindaco ha rivolto un ringraziamento speciale anche ai BNKR44, per il loro "messaggio importante di grande innovazione per la musica contemporanea arrivando su palchi nazionali e portando un messaggio che tiene insieme la tradizione con il futuro".

La storia degli ultimi anni

Negli ultimi anni, il Premio Sant'Andrea ha riconosciuto numerosi meriti in diversi ambiti. Nel 2014, è stato assegnato a don Renzo Fanfani, il compianto prete "operaio", nel 2015 all'imprenditore Paolo Castellacci, fondatore del Gruppo Sesa, e nel 2016 al sistema di Protezione Civile dell’Empolese Valdelsa. Nel 2017, sono state premiate le associazioni che si occupano di riuso, riciclo e economia circolare, mentre nel 2018 è stato riconosciuto il lavoro delle associazioni per la tutela degli animali (Arca Canile, Aristogatti e Ce.T.R.A.S - Centro Toscano Recupero Avifauna Selvatica). Nel 2019, il premio è andato a Sauro Cappelli per il suo impegno nella memoria storica della deportazione nazifascista, nel 2020 agli operatori sanitari dell’ospedale ‘San Giuseppe’ di Empoli per la lotta contro la pandemia. Nel 2021, sono stati premiati La Vela Margherita Hack di Avane e l’associazione Plastic Free per la loro battaglia contro l'abbandono dei rifiuti, mentre nel 2022 è stato conferito all’associazione Safari Njema per il suo impegno senza confini. Nel 2023, il premio è andato a don Guido Engels e allo scoutismo empolese per i loro valori umani, e nel 2024 è stato assegnato al Centro Studi Musicali Ferruccio Busoni, al Teatro Shalom, a Giallo Mare Minimal Teatro, al CAM di Empoli e ai BNKR44, per il loro contributo alla cultura empolese.

Niccolò Banchi

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