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Alluvione a Campi Bisenzio, dopo un anno riapre il nido "Agnoletti"

Foto da Facebook

A un anno dall’alluvione che ha colpito Campi Bisenzio, il nido comunale A.E. Agnoletti riapre oggi le sue porte ai bambini e alle bambine di Campi Bisenzio. Un momento di grande speranza e soddisfazione per tutta la comunità, dopo mesi complessi durante i quali il nido, pur rimanendo operativo, è stato ospitato prima presso l’asilo “L’isola che non c’era” e poi nella scuola Aurora Gelli.

La chiusura era stata necessaria a seguito dello sversamento di gasolio da una cisterna degli anni ’50 presente all’interno della struttura, che aveva richiesto interventi di bonifica e controlli approfonditi. Vincoli burocratici e la complessità delle operazioni hanno purtroppo causato ritardi, ma oggi il risultato di questo lungo lavoro è sotto gli occhi di tutti.

Il nido Agnoletti si presenta completamente rinnovato: sono stati installati nuovi impianti di condizionamento, effettuati interventi di imbiancatura e sostituiti gli arredi, rendendo la struttura moderna e accogliente per i piccoli.

 “Questo è un momento importante per il nostro comune - ha dichiarato il sindaco Andrea Tagliaferri - Dopo un anno di difficoltà e ostacoli burocratici, possiamo finalmente inaugurare un asilo completamente nuovo, sia sotto il profilo strutturale che per gli arredi e le strumentazioni. Ci tengo a ringraziare l’ufficio scuola e la vicesindaca Petti, che hanno coordinato ogni fase del processo, e gli uffici lavori pubblici e ambiente, insieme all’assessore Landi, per non aver perso un solo giorno per garantire la messa in sicurezza e la riapertura. Un sentito grazie a chi ha contribuito con le donazioni, alle strutture che ci hanno ospitato in questi mesi e soprattutto ai genitori per la pazienza e la disponibilità dimostrate durante questo periodo difficile, Infine un ringraziamento speciale anche al Presidente della Regione Eugenio Giani per essere stato presente nonostante la concomitanza della giornata di festa per la Toscana. La sua presenza è un segno di grande attenzione e vicinanza, che valorizza ulteriormente questo occasione”.

Questa riapertura rappresenta un segnale di rinascita per il territorio, un esempio di impegno collettivo che dimostra come, anche di fronte a eventi straordinari, si possa lavorare insieme per il bene della comunità.

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