Nell’ultimo consiglio Comunale il PD si appropria delle “Comunità energetiche rinnovabili” facendo mancare il numero legale alla votazione e rendendo così la mozione della Lega non ammissibile alla discussione.
In breve le comunità energetiche rinnovabili CER sono un insieme di cittadini, piccole e medie imprese, enti territoriali e autorità locali, incluse le amministrazioni comunali, le cooperative, gli enti di ricerca, gli enti religiosi, quelli del terzo settore e di protezione ambientale, che condividono l’energia elettrica rinnovabile prodotta da impianti nella disponibilità di uno o più soggetti associatisi alla comunità.
In una CER l’energia elettrica rinnovabile può esser condivisa tra i diversi soggetti produttori e consumatori, localizzati all’interno di un medesimo perimetro geografico, grazie all’impiego della rete nazionale di distribuzione di energia elettrica, che rende possibile la condivisione virtuale di tale energia.
La motivazione di tale rifiuto di partecipare al voto ci viene presentata come argomento del mandato elettorale del Sindaco che, a loro dire, autorizzerebbe il PD locale ad avere “l’esclusiva” su tale argomento.
Di fatto anche la Lombardia con la legge 2/2022 art. 2, comma 1, “riconosce le Comunità Energetiche Rinnovabili, quali pilastri di un sistema energetico resiliente e mutualistico, nuovo nucleo di sostenibilità energetica locale, strumento di rafforzamento dell'utilizzo e dell'accettabilità delle fonti rinnovabili nel sistema lombardo di produzione di energia, veicolo di contrasto alla povertà energetica.”
Incomprensibile presa di posizione del partito di maggioranza, di un’azione irrispettosa e poco responsabile in virtù proprio di essere determinante nel numero per decidere quali atti possano o no essere discussi in un Consiglio Comunale facendo di alcuni argomenti un’esclusiva propria.
Per inciso se il PD ci proponesse una mozione a favore dei CPR (centri di rimpatrio) noi la voteremmo convintamente riconoscendo con soddisfazione che su qualche argomento si può finalmente essere concordi nell’interesse superiore che non è quello politico ma è quello degli elettori
Susi Giglioli
Lega Castelfiorentino
Capogruppo
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