Teatro Era tutto esaurito, Boni e Pedrini portano il pubblico nella mente del femminicida
Esauriti anche gli strapuntini, ieri sera al Teatro Era di Pontedera al completo per “Uomini si diventa – nella mente di un femminicida”, il testo interpretato da Alessio Boni e da Omar Pedrini alla chitarra nell’ambito de La Toscana delle Donne.
In scena uomini che hanno dato voce e anima ai testi di sette scrittori uomini, Massimo Carlotto, Andrea Colamedici, Pino Corrias, Edoardo Erba, Maurizio De Giovanni, Marcello Fois, Daniele Mencarelli, Francesco Pacifico: cosa può portare un maschio a uccidere una donna.
“La battaglia contro la violenza sulle donne – ha detto il presidente Eugenio Giani – è prima di tutto una battaglia culturale che non può prescindere dal coinvolgimento di noi uomini che dobbiamo lavorare con le donne, per agire sul cambiamento. Plaudo dunque allo spettacolo di stasera che ha voluto mettere l’accento su questo aspetto”.
“La Toscana delle donne” nasce anche per iniziative come quella di stasera – ha detto Cristina Manetti -. Se non promuoviamo un profondo cambiamento culturale, se non lavoriamo anche con gli adulti per cercare di combattere stereotipi purtroppo ancora presenti, i dati drammatici che ci raccontano delle violenze subite dalle donne, non scenderanno. Dobbiamo promuovere un cambiamento di mentalità e di cultura attraverso incontri, attività nelle scuole e attraverso anche il teatro, grande strumento di comunicazione e sensibilizzazione, naturalmente con gli uomini. Abbiamo aperto La Toscana delle donne portando in scena il testo e la voce di un uomo, Maurizio de Giovanni, e concludiamo questo ciclo teatrale stasera con una riflessione che viene dal genere maschile: una scelta non casuale che rafforza il concetto che questa battaglia si fa insieme”.
«Abbiamo bisogno che in questa battaglia di civiltà siano al nostro fianco anche gli uomini perchè le discriminazioni, le disuguaglianze e la violenza di genere non sono un problema di noi donne ma della società tutta - ha detto l’assessora alle Pari opportunità Alessandra Nardini -
Per questo credo che sia fondamentale, come ieri sera, vedere anche gli uomini in prima fila in questa battaglia. Dobbiamo cambiare la cultura della società, sconfiggere il patriarcato che esiste ancora, esiste eccome, come donne ne paghiamo le conseguenze ogni giorno, in ogni ambito. Dobbiamo educare le nuove generazioni, in famiglia e nelle scuole di ogni ordine e grado, a partire persino dai nidi, al rispetto delle differenze, tutte, e alla parità. Dobbiamo educare soprattutto i bambini e i ragazzi al rispetto dei diritti delle donne e delle nostre libertà.
Vogliamo essere libere di decidere sul nostro corpo, libere di vestirci come vogliamo senza che nessuno ci dica che ce la siamo cercata, libere di interrompere una relazione se non ci rende più felici"
Ed è anche per questo motivo, per l’impegno che stanno portando avanti Alessio Boni e Omar Pedrini che ogni sera chiamano a teatro migliaia di persone su temi così attuali e scottanti, che il presidente Eugenio Giani, insieme a Cristina Manetti, capo di Gabinetto e ideatrice de la Toscana delle Donne, hanno consegnato ai due interpreti il Pegaso de La Toscana delle Donne.
Con Giani, Manetti e Nardini, in prima fila ad applaudire in una serata evento dalle forti emozioni, il presidente del Consiglio Regionale Antonio Mazzeo.
Fonte: Regione Toscana