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Fondazione Teatro della Toscana, la comunicazione di Giani. Prossimo approfondimenti agli Stati generali della cultura

Palazzo del Pegaso, sede del Consiglio della Toscana

I temi e le richieste contenute nelle proposte di risoluzione collegate alla comunicazione sulla Fondazione Teatro della Toscana, illustrata dal presidente della Regione Eugenio Giani nella scorsa seduta del Consiglio regionale, e oggi al voto dell’Aula non sono state votate, ma rinviate, su richiesta della presidente della commissione Cultura, Cristina Giachi (Pd), ad un approfondimento nella seduta degli Stati generali della cultura dedicati al sistema teatrale toscano.

“Il sistema regionale dello spettacolo è costituito da una serie di soggetti – aveva detto in aula il presidente Eugenio Giani nella seduta del 12 novembre scorso - i quali cooperano con la Regione per l'attuazione delle linee di sviluppo dello spettacolo in Toscana, e in particolare dagli enti, le istituzioni e le fondazioni costituite per iniziativa della Regione, cui essa partecipa e che svolgono una funzione di rilevante interesse nell'attuazione delle politiche regionali di promozione delle attività culturali; gli organismi dello spettacolo dal vivo; i teatri di tradizione, riconosciuti come tali dallo Stato, nonché il "Festival Pucciniano di Viareggio"; gli ulteriori organismi di rilevanza regionale per la promozione dello spettacolo dal vivo. In particolare, si richiede il programma di attività annuale, eventualmente corredato di relazione artistica, ed il bilancio di previsione annuale con proiezione per il triennio. Con specifico riferimento alla Fondazione Teatro della Toscana, la Regione Toscana è partecipante sostenitore dal 2015, anno in cui la Fondazione stessa è stata riconosciuta Teatro nazionale ai sensi del D.M. 01/07/2014. La Regione Toscana eroga annualmente alla Fondazione Teatro della Toscana, a sostegno delle attività svolte, un contributo pari ad euro 2.000.000,00. A seguito della chiusura in perdita del bilancio consuntivo 2023, a gennaio 2024 la Fondazione ha altresì presentato istanza di accesso al fondo di cui all'art. 41 della L. R. 21/2010 per ottenere l'anticipazione di una somma pari ad euro 1.092.811,84 (D.D. n. 4918/2024). Tale somma dovrà essere restituita entro il termine massimo del 31/12/2024, trascorso il quale senza che la somma sia stata rimborsata si procederà al recupero del credito mediante compensazione ai sensi dell'art. 27 del DPGR 61/R/2001.”

“A seguito della rinuncia della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze alla qualifica di socio fondatore e dell'assunzione da parte della stessa del ruolo di socio partecipante sostenitore, comunicate in occasione dell'Assemblea dei fondatori e dei partecipanti Fondazione Teatro della Toscana del 12/03/2024, - aveva proseguito Giani - la Giunta regionale ha ritenuto necessaria la trasformazione del titolo di partecipazione della Regione Toscana alla Fondazione Teatro della Toscana da sostenitore a fondatore, al fine di garantire l'adeguato equilibrio di governance alla Fondazione stessa. È in corso l'iter di modifica dello statuto della Fondazione, la nuova versione del quale prevede l'individuazione dei "Fondatori Storici nel Comune di Firenze e nella Fondazione CR Firenze e l'assunzione della qualifica di "Fondatore" da parte del Comune di Firenze, della Regione Toscana, della Città Metropolitana di Firenze e del Comune di Pontedera.

In riferimento all'avvio della stagione 2024/2025 del Teatro Era e del Teatro di Rifredi, a seguito dell'insediamento della nuova Presidente del Consiglio di Amministrazione nella persona del Sindaco pro-tempore del Comune di Firenze, il CdA sta valutando quali azioni strategiche intraprendere per reperire le risorse necessarie a garantire il rispetto degli standard qualitativi-quantitativi richiesti ai fini del mantenimento della qualifica di Teatro Nazionale e per il superamento delle attuali criticità.”

“Abbiamo parlato della riforma complessiva del sistema teatrale con la presidente Giachi e la commissione Cultura – aveva aggiunto Giani - e dal 2015 la Regione Toscana eroga 2 milioni di euro alla Fondazione Teatro della Toscana, che ha avuto una chiusura in perdita del bilancio 2023. La nuova stagione del Teatro Pergola e Teatro Era si fonda sui 7 milioni e mezzo di contributi pubblici e deve aumentare la raccolta di fondi dai privati. Non si devono chiedere ulteriori finanziamenti ai soci pubblici, sviluppare fondi privati, stanno arrivano dati incoraggianti da Firenze e Pontedera. La Pergola, Teatro Era e Teatro di Rifredi sul piano culturale vanno bene, bisogna far tornare i conti, con maggiori risorse reperite dai privati.”

Oggi in Aula sulla comunicazione sono intervenuti Luciana Bartolini (Lega), Andrea Ulmi (Gruppo misto-Merito e lealtà), Cristina Giachi (Pd), Giovanni Galli (Lega), Elena Meini (Lega) e Marco Casucci (Lega). Sono state ritirate tutte le risoluzioni per accogliere un confronto più ampio, proposto dalla presidente della commissione Cultura Giachi “l’idea è quella di convogliare i temi delle vostre risoluzioni - ha detto - in un’apposita seduta degli Stati generali della Cultura che dedicheremo al sistema teatrale toscano”.

I consiglieri intervenuti hanno ribadito in modo corale l’importanza del sistema teatrale toscano, patrimonio culturale e artistico. Galli ha ribadito che siederà al tavolo ma “facendo attenzione a conti e numeri, a contributi e gestione”. Meini ha sottolineato la necessità di “una governance regionale e di un lavoro sinergico tra tutti i piccoli teatri del territorio”. Ulmi ha chiesto che vengano auditi i direttori dei teatri. Casucci ha concluso affermando che “il teatro è uno dei luoghi di maggiore identificazione di una località, è polo catalizzatore di attività”. “L’obiettivo - ha terminato Giachi - è quello di costruire una proposta di risoluzione condivisa da tutto il Consiglio”.

Fonte: Consiglio regionale della Toscana - Ufficio stampa

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