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La rimonta dell'Use, con Quarrata finisce 74-66

Mirko Maric, Use Computer Gross

Una spiegazione razionale non c’è. Questa splendida e per certi versi incredibile vittoria dell’Use Computer Gross su Quarrata è solo e semplicemente una questione di cuore, di quello che qui fa provincia, che ti permette di non mollare mai e che, quando conta, ti da quel qualcosa in più che diventa decisivo. Finisce 74-66 e sarebbe divertente sapere chi ci credeva quando gli ospiti erano padroni del campo e pareva ormai una gara a chi voleva dare il colpo di grazia. Ed invece pallone su pallone, urlo su urlo, rimbalzo su rimbalzo, difesa su difesa la rimonta ha iniziato a sembrare qualcosa di diverso da un miracolo. Il resto l’ha fatto Mirko Maric. La sua tripla dall’angolo a 42 secondi dalla sirena è il punto più alto della serata, il momento nel quale la gara, ormai sul Montalbano, mette la retromarcia e torna a Empoli. Due punti che, se naturalmente sono importanti per la classifica, lo sono soprattutto per il morale di una squadra che usciva da due sconfitte consecutive e che aveva bisogno di rimettersi in marcia.

Già era dura di suo, poi l’inizio soft fa capire che ci sarà da soffrire, eccome. Regoli firma il 4-12 e coach Valentino prova a metterci una pezza con la zona, cosa che farà poi in altri momenti del match. Qualche timido segnale arriva con Giannone e Maric (8-12) ma nemmeno l’ingresso di Rosselli cambia il quadro: 9-20 che lo stesso trasforma nell’11-20 del 10’. Dopo una schiacciata di Regoli ed una tripla di Sesoldi, arriva il primo buon momento dell’Use. Il parziale è di 9-0, con Quartuccio che mette il 20-22 . Ci sono un paio di possessi per il sorpasso, cosa che avviene con Giannone sul 25-24. A metà siamo però 28-33 e, dopo i 20 punti subiti nei primi dieci minuti, i 13 dei secondi sono comunque un buon segnale. Dallo spogliatoio esce un Tiberti che, come alza la mano, la mette nel cesto. Rosselli dall’arco e De Leone con un gioco da tre punti provano a fermare la piena ma arriva il 36-49. La Computer Gross in attacco vive di lampi e, soprattutto, concede troppi extra possessi e così al 30’ siamo 47-55. Già qui difficile trovare uno che ancora ci crede anche perché l’ultima frazione si apre con due palle perse, un contropiede 4 contro 1 e Molteni che va a ferro con irrisoria facilità. Tonfoni, però, vede nuvoloso e, sul 43-61 di Rosselli, chiama minuto. L’Use stringe in difesa e Giannone subisce falli su falli e va in lunetta dove porta i suoi sul 60-63 a poco meno di 4 minuti dalla sirena. Dopo un errore da sotto di Maric, Angelucci trova una gran tripla per il 62-66 e Rosselli ribatte dalla lunetta a poco più di un minuto: 64-66. E’ il momento di Mirko Maric che prima impatta e poi, con Quarrata ormai in black-out offensivo, mette dall’angolo la bomba del 69-66. Mancano 42 secondi alla sirena, Tonfoni chiama minuto e Calabrese prova da lontanissimo una tripla che non va. Il resto sono i liberi di Rosselli e Giannone, il 72-66 (27-11 il parziale finale), la gioia dei tifosi, il grazie a tutti loro di Luca Valentino: "Sono stati eccezionali". Come la squadra.

74-66

USE COMPUTER GROSS
Giannone 22, Baldacci ne, Baccetti, Sesoldi 3, Rosselli 19, De Leone 7, Mazzoni 5, Quartuccio 3, Tosti, Giantini ne, Regini ne, Maric 15. All. Valentino (ass. Elmi/Cappa)

CONSORZIO LEONARDO QUARRATA
Angelucci 10, Artioli 8, Nyuol ne, Balducci 3, Molteni 4, Calabrese 5, Bortnikovs, Regoli 10, Pieralli ne, Antonini 4, Babovic ne, Tiberti 22. All. Tonfoni (ass. Matteoni/Livi)

Arbitri: Marinaro di Cascina e Pampaloni di Terranuova Bracciolini

Parziali: 11-20, 28-33 (27-13), 47-55 (19-22), 74-66 (27-11)

Fonte: Use/Use Rosa - Ufficio stampa

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