Contro la violenza sulle donne, centinaia di studenti in piazza per fare 'un minuto di rumore'
Un 25 novembre, Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, ampiamente partecipato e che coinvolge, com'è giusto, varie generazioni, dagli studenti ai pensionati. Con questo spirito Empoli si è animata di eventi questa mattina, a partire dalle 8.30 quando le studentesse e gli studenti del 'Virgilio' (con adesione anche da altri istituti) hanno manifestato, con ritrovo finale in piazza Farinata dei Leoni.
Un evento organizzato che ha coinvolto centinaia di ragazze e ragazzi. Mentre in classe, tanti istituti hanno raccolto l'invito dell'amministrazione comunale, a nome del sindaco Alessio Mantellassi e delle assessore alle Pari Opportunità e alla Scuola, Valentina Torrini e Maria Grazia Pasqualetti, a tenere un 'minuto di rumore' sull'onda delle parole di Elena Cecchettin, sorella di Giulia, vittima di femminicidio.
Dopo la manifestazione dei più giovani, si è tenuto anche un momento di ricordo e riflessione alla 'storica' panchina rossa di piazza del Popolo (inaugurata nel 2017 in piazza della Vittoria e poi trasferita nella sede attuale) con il sindacato Spi-Cgil e l'associazione Auser, in rappresentanza dei pensionati.
La partecipazione in presenza è stata solo una parte del movimento di indignazione a sostegno delle donne, a cui ha fatto eco l'onda social di supporto alla causa: il Comune di Empoli ha lanciato un video che riporta in una pillola il messaggio di oggi, 'Facciamo Rumore'. A livello istituzionale inoltre l'amministrazione comunale ha illuminato di arancione il monumento di piazza della Vittoria, aderendo alla campagna lanciata dall'Onu 'Orange Day'.
"Il 25 novembre è una giornata fondamentale all'interno del calendario - ha spiegato il sindaco Alessio Mantellassi -, un evento il cui tema deve essere toccato ogni giorno con le nostre azioni e con quelle che educano i nostri figli. Abbiamo visto con piacere l'onda di giovanissimi con il segno rosso sul volto, a testimoniare come ogni violenza sulle donne sia inammissibile ed esecrabile. Naturalmente Empoli e l'amministrazione fanno la sua parte, abbiamo rinnovato di recente il supporto delle Farmacie Comunali al Centro Aiuto Donna Lilith per il doposcuola alle bambine e ai bambini figli di donne vittime di violenza. Ma queste iniziative e tutte le altre che vanno nella direzione della sensibilizzazione sul tema sono da sempre approvate e supportate dal Comune. Continuiamo a far rumore e a impegnarci per questo tema che deve toccare nel profondo la coscienza di ognuno di noi".
"Grazie alle studentesse e agli studenti che hanno accolto il nostro appello e hanno fatto rumore - ha commentato l'assessora alle Pari Opportunità Valentina Torrini - Abbiamo bisogno di far uscire la nostra nostra rabbia e l'indignazione verso i femminicidi, che anche quest'anno sono stati 98, una donna massacrata quasi ogni tre giorni, una strage che non deve restare silenziosa. Continuiamo a fare rumore per mettere in moto quella rivoluzione culturale che serve per combattere la violenza maschile sulle donne. Come infatti hanno detto oggi i ragazzi e le ragazze, la causa è il patriarcato e non faremo passi in avanti fino a quando la donna sarà vista ancora come oggetto del possesso e inferiore rispetto all'uomo. Servono più formazione, l'educazione affettiva e sessuale nelle scuole e più risorse per i centri antiviolenza".
Fonte: Comune di Empoli - Ufficio stampa