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Il Gandalf se ne va da Gallena dopo 20 anni

Dopo oltre 20 anni, Gandalf, il cavallo bianco noto per essere rimasto l'ultimo abitante di Gallena, borgo millenario della provincia di Siena, ha lasciato il luogo abbandonato per andare al Centro di recupero per cavalli maltrattati gestito da Ihp (Italian Horse Protection) a Montaione (Firenze). Gandalf era stato l'unico cavallo del suo branco che "aveva rifiutato di farsi prendere e portare via da Gallena quando gli eredi del proprietario del borgo hanno trasferito tutti" gli altri.

Gandalf è il nome datogli dai cittadini di Siena Urbex, progetto fotografico che documenta i luoghi abbandonati. Dopo che lo hanno trovato, smagrito e malato, hanno lanciato appelli sui social network per salvarlo e Ihp - associazione italiana di tutela degli equidi - se ne è fatta carico in modo tale da poterlo curare evitando però catture e spostamenti traumatici. "Gandalf è tutt'altro che un cavallo problematico - dice il presidente di Ihp, Sonny Richichi - E' abituato alla libertà, come tutti gli animali dovrebbero essere. Ma è anziano e malato, perciò bisognoso di cure adeguate. Noi siamo assolutamente contrari alla privazione della libertà per i cavalli. Quindi abbiamo fatto in modo che Gandalf possa ricevere l'accudimento che gli serve ma continuando a vivere libero".

Con ripetuti sopralluoghi, tanta pazienza e tanta professionalità, Ihp ha avvicinato Gandalf che si è lasciato mettere la cavezza e avvicinare dai veterinari per sottoporsi a visite ed esami: la diagnosi è stata di "artrosi con anchilosi di entrambi i nodelli anteriori, capsulite cronica con calcificazioni distrofiche e deficit dell'apparato di sospensione dei nodelli anteriori con calcificazioni distrofiche di tendini e legamenti". Sarà curato nel centro di Ihp a Montaione.

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