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Intervento da record sul Tubone tra Monsummano e Pieve a Nievole

Spesso, in ambito sportivo, si dice che i record siano fatti per essere battuti. A ben vedere, questo vale anche per il servizio idrico integrato. Perché il Tubone, dopo il primato registrato nel 2022, con il “tiro” della condotta in ghisa da 900 millimetri di diametro tramite “Toc” (acronimo per “Trivellazione orizzontale controllata”), ha stabilito una nuova prima volta nella storia del servizio idrico in Italia, e con ogni probabilità in quella dei servizi pubblici a livello europeo: stessa tecnica, ma con un tratto di fognatura ancora più lungo del precedente.

Stavolta l’intervento ha interessato la zona compresa tra i comuni di Monsummano Terme e Pieve a Nievole, nell’ambito del Lotto 4 dei lavori di Acque per la realizzazione del maxi-collettore fognario, che dal 2025 convoglierà i reflui di tutta la Valdinievole, di Cerreto Guidi e di parte di Fucecchio verso il depuratore industriale di Santa Croce sull’Arno. L’ambiziosa operazione si è resa necessaria per superare la presenza della Variante del Fossetto e del torrente Nievole. Indispensabile, perciò, intervenire con una tecnica diversa da quella del più tradizionale “spingitubo”. Come già avvenuto nell’ottobre del 2022, durante l’esecuzione del Lotto 2 a cavallo dei comuni di Larciano e Cerreto Guidi, in presenza della strada regionale “Francesca Nord”, il gestore ha optato per la Toc, tecnica che prevede una perforazione del terreno con l’uso di aste, guidate da una “testa fresante” che prepara il percorso per la condotta: creato il “tunnel” alla profondità stabilita, la tubazione viene agganciata e tirata all’interno dello scavo tramite un macchinario che si trova all’estremità opposta.

Se la tecnica è utilizzata frequentemente per installare cavi e tubazioni nel sottosuolo, senza dover ricorrere a sistemi di scavo a cielo aperto, sono i numeri a essere ancora una volta “da record”: la porzione di condotta tirata lo scorso venerdì 15 novembre misurava poco meno di 320 metri di lunghezza (contro i 300 del Lotto 2), per un totale di 42 barre in ghisa sferoidale e un peso complessivo superiore alle 50 tonnellate, a una profondità di 8 metri sotto il livello stradale. In questo modo, il torrente Nievole è stato attraversato senza alcuna ripercussione, utilizzando cantieri ridotti e limitando così anche l’impatto ambientale dei lavori.

Nelle prossime settimane, Acque utilizzerà la tecnica Toc anche nel tratto adiacente a quello appena concluso, sempre costeggiando la Variante del Fossetto, arrivando a più di mezzo chilometro di condotte posate con trivellazione orizzontale controllata nel solo Lotto 4.

 

Fonte: Acque Spa - Ufficio stampa

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