Dup e Bilancio, Guazzini: "Ecco le nostre proposte"
In vista di due scadenze come la presentazione del DUP 2025-2027 e del Bilancio di Previsione per il 2025, che qualcuno evidentemente considera meri atti formali da correggere poi con millanta varianti in corso d'opera, ma che noi ci ostiniamo a pensare siano atti fondamentali di programmazione, intorno a cui sarebbe importante costruire una partecipazione democratica vera, abbiamo presentato una mozione che conteneva in realtà proposte molto modeste.
Chiedevamo di garantire l'applicazione dell'art. 8 del Regolamento di contabilità, che fa obbligo alla Giunta di sottoporre al Consiglio, contestualmente al DUP, “la ricognizione dello stato di attuazione dei programmi, quale momento di verifica dei progetti e delle attività in essere propedeutico alla formulazione degli obiettivi del nuovo ciclo di programmazione”, e, sia pur ridefinendo per quest'anno i tempi in considerazione della fase d'avvio della nuova Amministrazione, dell'articolo 9 dello stesso Regolamento che prevede che “entro il 15 settembre la Giunta Comunale impartisce le direttive inerenti le strategie operative ed i macro obiettivi per la formazione della proposta del schema di bilancio, tenuto conto degli indirizzi generali contenuti nel programma di mandato e dei programmi ed obiettivi contenuti nel DUP”.
Chiedevamo di organizzare in tempi utili una discussione in Consiglio Comunale su questioni strategiche di fondo, tra cui una programmazione pluriennale delle opere pubbliche e della manutenzione in settori come la sicurezza idrogeologica, le scuole, la rete viaria. Di procedere alla presentazione e alla discussione in Consiglio delle proposte programmatiche degli Assessori sui settori a loro delegati. Di precisare se, con quali procedure e in quali forme si intende dare la possibilità ai gruppi consiliari di proporre interventi di bilancio, dal momento che i consiglieri non sono stati eletti solo per alzare la mano per votare a favore o contro. E infine di precisare in quali forme si intende organizzare la fase delle consultazioni nei territori in modo che essa non si riduca ad una pura ratifica ma possa anche chiamare le consulte territoriali ad esprimersi su concrete e specifiche alternative di spesa.
La nostra mozione, pur avendo ottenuto con qualche modifica da noi accettata il voto di tutte le opposizioni è stata respinta dal voto dei gruppi di maggioranza.
Non basta: probabilmente la seduta in cui si dovrà approvare il DUP tra un mese esatto, il 19 dicembre, e per ora non si è visto neanche un foglio con appunti a mano. E quasi sicuramente il Bilancio sarà approvato alla vigilia dell’ultimo dell’anno. E alla richiesta di alcuni gruppi, a cui si è associato il nostro pur non essendo coinvolto nel problema, di rinviare quest'ultima scadenza per l'impossibilità di alcuni consiglieri di parteciparvi (e di alcuni gruppi di opposizione di essere rappresentati nella discussione) si è risposto picche.
“L'opposizione non è necessaria al funzionamento di un sano regime politico”: lo ha detto Mussolini, nel discorso alla Camera dei deputati del 26 maggio 1927. Stupirebbe se la Giunta del Comune di San Miniato, ispirandosi a questi riferimenti culturali che non dovrebbero appartenerle, pensasse che si può approvare il Bilancio Comunale di Previsione in assenza dell'opposizione, e che anzi in questo modo “si fa prima”.
Manola Guazzini - Gruppo Misto