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San Romano, l'evento culturale legato ai "centenari francescani"

A San Romano, nella suggestiva location del salone mediceo del convento Francescano si è svolta sabato, 16 novembre, un importantissimo evento culturale legato ai centenari francescani. In una sala gremita di pubblico alla presenza della Sindaca del Comune di Montopoli Valdarno, Linda Vanni, dell’Assessore alla cultura, Marzio Gabbanini, dell’assessore al bilancio e allo sport Andrea Marino e di vari Consiglieri e del Segretario Generale della Fondazione CRSM Massimo Bacchereti è stato argomentato il tema delle stimmate di San Francesco alla luce delle fonti storiche e storiografiche e di un’innovativa interpretazione teologica.

Hanno relazionato la Prof.ssa Isabella Gagliardi, studiosa di Storia del Cristianesimo e delle Istituzioni ecclesiastiche presso l’Università degli Studi Firenze, membro del Comitato Scientifico del Centro Studi sulla Civiltà del Tardo Medio Evo, e il Teologo Fra Dario Chiapetti dell’ODF, autore del testo “San Francesco stigmatizzato. L’innovazione materno-sacerdotale delle creature”.

La nuova presidente dell'associazione Arco di Castruccio, Cristina Scali, alla sua prima uscita ufficiale nel nuovo ruolo, ha evidenziato l'importanza dell'incontro subito dopo aver salutato le autorità e gli altri astanti dimostratisi fin da subito molto interessati alla figura di Francesco e al suo messaggio di umiltà, di sofferenza, di amore nei confronti di tutte le creature, ma anche di grande speranza di vita e di futuro in un mondo come il nostro segnato dalle ferite della guerra, della povertà, della solitudine. Un appuntamento che ha aperto la strada a una serie di altre proposte culturali all’insegna della collaborazione con Il Convento dei Frati Minori di San Romano, con il Comune Di Montopoli Valdarno, il Dramma Popolare di San Miniato e il Centro Studi sulla Civiltà del Tardo Medio.

“Fare rete – dichiara Marzio Gabbanini - tra Associazioni significa promuovere il territorio, la partecipazione di tutti, ampliare e arricchire l’offerta culturale. In questo particolare evento ha permesso al folto pubblico di comprendere il grande mistero delle stimmate grazie a una ricostruzione attenta, storiograficamente motivata, ricca di significati desunti da una puntuale interpretazione teologica”.

 

Fonte: Associazione Arco di Castruccio

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