Pasticceri e pasticcerie della Toscana nella guida del Gambero Rosso
È stata presentata oggi la 14° edizione della guida Pasticceri & Pasticcerie di Gambero Rosso, per il terzo anno realizzata in collaborazione con Club Kavè.
La guida Pasticceri & Pasticcerie 2025 di Gambero Rosso fotografa un settore in pieno fermento. Il dolce, protagonista sulle tavole delle feste e delle occasioni, oppure piccola coccola, è compagno immancabile dei momenti speciali. Deve appagare vista e palato, allettare, meravigliare. Viviamo in un mondo profondamente interconnesso, nel quale le tendenze – non importa da dove arrivino - viaggiano veloci e dettano il palinsesto sui banconi. Il 2024 è stato l’anno del dilagare di maritozzi, croissant cubici, piramidali, rolls e affini: li abbiamo visti protagonisti in tutte le vetrine, dalla grande città alla provincia, dalla Valle d’Aosta alla Sardegna. È l’evoluzione della pasticceria - come gli altri rami della ristorazione - soggetta al rincorrersi dei trend, ma sensibile forse più degli altri a questi cambiamenti. Se è vero che la prima impressione è quella di un’omologazione generale, vale però la pena porre l’accento sulle occasioni che il trend porta con sé, laddove sia spunto per esprimere la propria firma. Come? Magari giocando con ingredienti o ispirandosi al territorio. È quello che apprezziamo nel lavoro dei grandi maestri, “ingegneri” e artisti del dolce, dotati di uno stile inconfondibile. Ruolo di primo piano anche per i temi della sostenibilità, della valorizzazione di produzioni locali e specialità tradizionali, delle quali il nostro paese, più di ogni altro, vanta una preziosa biodiversità.
I numeri della Guida
Sono 660 i locali censiti dalla Guida e 61 le novità che debuttano quest’anno. Sale a 33 il numero delle insegne che ottengono il massimo riconoscimento delle Tre Torte, a cui si aggiunge, comme d’habitude, Iginio Massari, Maestro dei maestri in Italia e nel mondo con Pasticceria Veneto di Brescia che merita Tre Torte d’oro. Due i nuovi indirizzi che entrano a far parte dell’Olimpo dell’eccellenza: in Veneto la pasticceria Denis Dianin di Selvazzano Dentro (PD) e in Basilicata Tiri Bakery & Caffè a Potenza.
A stravincere come qualità è la Lombardia, con 9 pasticcerie a pieno punteggio seguita dalla Campania. Sei sono i premi speciali, con 9 premiati.
Riflettori accesi anche sulla pasticceria da ristorazione, che sta vivendo un momento d’oro, come testimoniato dalla sezione dedicata ai migliori pastry chef che quest’anno conta 25 premiati rispetto ai 16 della scorsa edizione, e per la prima volta si apre al mondo delle pizzerie.
La Toscana
Con le sue 35 insegne, distribuite su tutta la regione, la Toscana conferma una tradizione dolciaria che, pur rispettando la semplicità e i sapori autentici, oggi è in grado di sorprendere integrando tecniche raffinate e un'estetica più curata, per rendere i dolci un'esperienza che esalta sia il palato che la vista. Di queste, 2 le eccellenze che raggiungono il punteggio pieno aggiudicandosi le ambite Tre Torte, 2 le insegne che spiccano tra le migliori Due Torte e 3 nuovi ingressi.
2 Tre Torte
Nuovo Mondo a Prato. Classico e moderno, tradizione e creatività viaggiano a braccetto in questa famosa insegna, così come viaggiano a braccetto in laboratorio le idee di Paolo e Andrea Sacchetti. Contano una nutritissima schiera di appassionati le squisite pesche di Prato, che sono un vero marchio di fabbrica, eccellenti nella versione classica, molto golose in quella al tiramisù. Imperdibili pure i budini di riso e i cremini; crostate e clafoutis sono da provare. Dai lievitati da colazione a monoporzioni e torte di gusto contemporaneo, la vetrina offre sempre tanti interessanti spunti, che mostrano verve innovativa anche nell'utilizzo di materie prime locali. Ne è un esempio emblematico il sublime Giulebbe, nel parterre degli ottimi grandi lievitati, arricchito da fichi di Carmignano e noci della Val Bisenzio.
Luca Mannori a Prato. Luca Mannori è nel novero dei professionisti che hanno segnato l'evoluzione della pasticceria, anche a livello locale, verso raffinatezza e creatività. Sublimi le sue creazioni in cioccolato, che caratterizzano in modo rilevante la sua linea di dolci. Eccellente la pralineria, rimane un must la torta Setteveli, con cui ha vinto insieme alla squadra italiana la Coppa del Mondo di Pasticceria nel 1997. Riuscitissimo il matrimonio tra cioccolato, creme e frutta, da cui prende forma un assortimento di mignon e monoporzioni di sorprendente varietà, ordinatamente disposte nella grande vetrina ad angolo. Nel lato più corto sono esposti lievitati e brioche di gran livello e gettonatissimi, tanto che la mattina non è raro fare un po' di fila.
2 le migliori Due Torte
Atelier Damiano Carrara a Lucca, un vero e proprio atelier di pasticceria, dove la raffinatezza degli spazi trova eco in dolci altrettanto eleganti, progettati e realizzati con estrema precisione e accuratezza, come un abito cucito su misura.
Patalani a Viareggio (LU), dove l’artista e scultore del bronzo Riccardo Patalani ha portato la sua passione nella pasticceria di famiglia, dove realizza stupende creazioni in cioccolato e dolci straordinari: un'ordinata esposizione di pasticcini, cioccolateria, monoporzioni e torte che sembrano opere d'arte, spesso impreziosite da originali decori con fiori eduli.
Fanno il loro ingresso nella nuova edizione della guida:
Fancy a Firenze, frutto dei sogni di una giovanissima coppia fiorentina, Francesco e Francesca, compagni di vita e di viaggio dove si viene subito conquistati dall'offerta dolce e salata chiaro stampo francese e figlia di materie prime selezionate con la massima cura.
Gilli a Firenze, locale Storico d'Italia, fondato nel 1733, che porta con orgoglio la bandiera della tradizione ma che sa anche stare al passo con i tempi, accogliendo i fiorentini e i tanti turisti in un'atmosfera d'antan con una produzione da sempre contraddistinta da un alto livello qualitativo.
Pasticceria Madrigali a Pisa, dove con Saverio Madrigali professionista di evidente talento, questa insegna, nata a fine 2021, è riuscita in breve tempo ad affermarsi sulla scena dolce pisana.
Fonte: Ufficio Stampa